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Firmiano, bonificata la discarica: campi da tennis e arriva il padel 

Messa in sicurezza l’area utilizzata negli anni ’50 e ’60 per il deposito di rifiuti della Zona industriale. A primavera verranno piantumanti alberi e arbusti. Uno spazio per i cani da soccorso, potenziata l’area sportiva

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BOLZANO. Si è distinta per essere la discarica più a lungo non bonificata di tutta Italia ma ora, dopo poco più di un anno di lavori, è stata messa in sicurezza, come previsto dal cronoprogramma, entro la fine del mese di gennaio.

Appena la stagione lo consentirà, si procederà alla piantumazione degli alberi e alle altre sistemazioni del verde, prima impossibili per via di stagione invernale e temperature eccessivamente basse.

È inoltre prevista la ricostruzione dei campi da tennis gestiti dall’Endas che, secondo il progetto comunale, dovrebbero essere ampliati di numero e ospitare anche campi da padel. Si sta inoltre valutando l’opportunità di destinare parte dell’area all’addestramento dei cani da soccorso.

La vecchia discarica di castel Firmiano era stata utilizzata negli anni Cinquanta e Sessanta per il deposito di macerie della Bolzano bombardata e di rifiuti industriali provenienti dalle industrie di Bolzano Sud.

L’8 novembre del 2021 sono partiti i lavori di bonifica e messa in sicurezza, lavori proceduti regolarmente e che sono terminati all’inizio del 2023, come previsto.

Come precisa l’assessora comunale all’Ambiente, Chiara Rabini, «i rifiuti, che non producono sostanze gassose, sono stati incapsulati con tecniche all’avanguardia sotto l’esperta direzione lavori dello Studio Büroweiss e del consulente geologo Lorenzo Cadrobbi e supervisionata dal Comune, da parte dell’ufficio geologia, protezione civile ed energia diretto da Emanuele Sascor».

I lavori sono stati eseguiti dal raggruppamento temporaneo di imprese costituito da Mair Josef di Prato allo Stelvio, Lago Rosso di Ville d'Anaunia e Wipptaler Bau di Brennero. La direzione dei lavori è stata affidata a Martin Weiss di Büroweiss, mentre la parte geologica è stata seguita da Lorenzo Cadrobbi di Geologia e Ambiente.

L'importo del contratto d'appalto è di 4.803.413 euro. La collina rimodellata ai lati e con una superficie complessiva di circa quattro ettari, di cui un ettaro di superficie pianeggiante superiore, a primavera verrà totalmente rinverdita grazie alla collaborazione tra Servizio progettazione del verde del Comune e Forestale.

L’ispettorato forestale fornirà delle piantine di diverse specie, con numero calcolato in base all’estensione delle superfici a verde, da posizionare a mosaico. Le piantine fornite saranno alte circa cinquanta centimetri.

Sulle scarpate saranno piantati arbusti, nelle zone pianeggianti potranno invece essere piantati alberi ad alto fusto. Ci sarà anche qualche noce, presso il limite del bosco. Verrà installata l’irrigazione a goccia.

È previsto, così Rabini, «che la collina ospiterà un’area verde fruibile dalla cittadinanza collegata alla futura Ringpromenade, campi da tennis e padel e un’area per i cani da soccorso dell’associazione Dolomiten».

Conferma l’assessore comunale allo sport Juri Andriollo. «Nel documento unico di programmazione l’opera è già stata inserita. I due campi da tennis Endas esistenti in precedenza verranno rifatti e si è progettato di ampliarli di numero, vedremo se con altri due o tre». Il tutto per sopperire anche all’operazione viale Druso, che non è andata in porto. La gestione inizialmente rimarrà sempre in capo all’Endas, anche se poi, come per il resto degli impianti sportivi cittadini di proprietà del municipio, occorrerà esperire una gara d’appalto. DA.PA

 













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