Flop dei garage interrati, fermi tutti i progetti a Bolzano

Grata (Confcoop): «Ci sono stati intoppi sui terreni, ma non ci arrendiamo». Intanto nasce un comitato pro-parcheggi


di Francesca Gonzato


BOLZANO. Caos garage. Scintille nelle cooperative per i progetti fermi da anni. L’attenzione si è focalizzata sul Park Fiume, intanto nulla si è mosso su tutti gli altri fronti. Ci sono problemi di trattative tra Comune e cooperative, e problemi all’interno delle stesse coop. Su via Palermo il consiglio di amministrazione è dimissionario. Altre coop navigano a vista, ma i soci continuano a versare la quota annuale. Come via di uscita qualcuno ha deciso di costituire un comitato pro parcheggi. Verrà presentato nei prossimi giorni e tra i promotori c’è l’architetto Giorgio Degli Agostini, autore di alcuni dei progetti, in rotta di collisione con Confcoop. «Il mandato su via Palermo verrà spostato da Degli Agostini a un altro architetetto», informa Andrea Grata (presidente Confcooperative). Degli Agostini replica: «Nelle cooperative c’è una fuga di soci. Sono stanchi di aspettare. Il comitato vuole dare una scossa a tutti, Comune e cooperative».

Caustico il giudizio del capogruppo della Svp Georg Mayr: «Siamo favorevoli ai garage interrati, è l’unica soluzione per liberare le strade dalle macchine. Che senso ha fare il piano parcheggi, se poi resta tutto fermo?». Secondo Paolo Bertolucci (capogruppo Pdl) non c’è altro da fare: «Visto il flop delle ipotesi in campo, va ripensato tutto il piano parcheggi. Il Comune ha dato troppo spazio alle cooperative, facendole diventare le capofila di questo tema. Questi sono i risultati».

Paradossalmente, il Park Fiume, il più criticato, è il progetto delle cooperative che potrebbe partire per primo. Ecco le altre situazioni. Grata ricorda che il Comune, tra tutte le ipotesi del piano parcheggi, ha messo a bando finora i garage di via Fiume, via Palermo e via Resia.

Su via Palermo, anticipa Grata, il progetto va rivisitato: «Ci sono stati problemi con la direzione scolastica delle San Filippo Neri per l’utilizzo del sedime. A quel punto i costi dei singoli posti auto cresceva troppo. Abbiamo proposto al Comune una soluzione a pochi metri di distanza». Tutto da rifare anche su via Resia per problemi di statica e alberatura, che anche in questo caso riducevano il numero di posti a disposizione. Grata: «L’assemblea ha dato mandato di proseguire».

Inutile chiedere di viale Trieste, di cui pure erano circolati i rendering. La cooperativa esiste, ma non c’è ancora la decisione se puntare su un cantiere davanti al Druso o se riprendere l’ipotesi dell’area tra la parrocchia Sacra Famiglia e l’ex magazzino comunale. In via Roen serve l’esproprio del Comune della rampa e la disponibilità provinciale per l’utilizzo del sedime scolastico.

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