BOLZANO. Quello corrente è senza dubbi un anno anomalo per quanto riguarda i funghi nella nostra provincia. Mentre in primavera il raccolto è stato discreto, il calore e la siccità dei mesi estivi non ne hanno sicuramente favorito la crescita. Tra luglio e agosto è solito trovare porcini, finferli e trombette in grandi quantità. Quest’anno invece, almeno fino a Ferragosto, i boschi dell’Alto Adige hanno lasciato micologi e appassionati cercatori a mani vuote.

La situazione si è ribaltata con l’arrivo delle prime perturbazioni a fine agosto, piogge moderate che hanno creato condizioni ottimali per la crescita. I funghi necessitano infatti di un terreno costantemente umido, precipitazioni moderate alternate a momenti di sole e soprattutto una temperatura costante intorno ai 18-20 gradi.

Le piogge sono continuate anche nei primi giorni di settembre, motivo per il quale il raccolto delle ultime settimane è stato particolarmente proficuo, specialmente in Val Pusteria. C’è chi parla già di “stagione record”.

«Questi dati anomali sono dovuti al cambiamento climatico e all’evoluzione irregolare delle stagioni», spiega Sandro Saltuari, membro dell’Associazione Micologica “Bresadola”, e aggiunge che «ciò ha favorito persino la crescita di un fungo tropicale, il Clatro di Archer, un avvenimento senza precedenti in Alto Adige».

Per tutti gli appassionati di questa attività, amatoriali e professionisti, sabato 8 e domenica 9 settembre si terrà la 7° edizione della Mostra Micologica nella Sala Urania a Merano, organizzata dall’Associazione Micologica “Bresadola”. In questa occasione i visitatori potranno ammirare centinaia di tipologie di funghi, alcuni molto rari, provenienti dal territorio altoatesino. Ad accompagnarli nella loro visita sarà uno staff di esperti micologi guidato da Francesco Bellù, responsabile scientifico dell’Associazione “Bresadola” di Bolzano.

Dal 26 al 30 settembre invece, la stessa associazione porterà a Bolzano la Mostra Micologica Autunnale. Al Museo di Scienze Naturali di via Bottai sarà allestita una delle più ricche esposizioni di specie fungine a livello regionale.