Sicurezza

Furti a raffica a Bolzano: arrivano rinforzi per la polizia 

Commercianti esasperati: ora in servizio anche agenti specializzati del reparto anti crimine di Milano. I controlli notturni saranno più capillari. La situazione però rimane difficile. «Ad agire sono soprattutto singoli disperati»



BOLZANO. «Non sono bande organizzate ma singoli disperati che cercano di arrangiarsi alla giornata rischiando di andare in carcere anche per pochi soldi». E’ questa l’analisi dei responsabili delle forze dell’ordine di Bolzano di fronte all’allarme lanciato soprattutto dai commercianti del centro ormai esasperati dai furti o tentativi di furti registrati pressoché tutti i giorni nei vari negozi.

Secondo gli addetti ai lavori la situazione è diventata via via sempre più pesante. Ne è consapevole anche la Questura che proprio nei giorni scorsi ha annunciato l’arrivo in città a Bolzano di uomini del reparto anti crimine di Milano che danno una mano concreta ai colleghi bolzanini per rendere più sicura la città, soprattutto nelle ore notturne.

Il problema principale riguarda i possibili obiettivi di chi passa la notte a cercare mettersi in tasca soldi, anche solo piccole somme di denaro. La situazione è tale per cui chi vive di espedienti ai margini della società non fa assolutamente alcuna valutazione se possa o meno “valer la pena” di sfondare la porta a vetri di un bar o di un negozio. Tutto fa gola, anche un fondo cassa di pochi euro lasciato in negozio per l’avvio dell’attività il giorno seguente.

Dunque ogni negozio e ogni bar è potenzialmente un obiettivo. Avere più uomini a disposizione delle forze dell’ordine sicuramente permetterà di intensificare in maniera concreta i pattugliamenti nelle ore notturne ma non riuscirà a risolvere il problema. Così come è di difficile soluzione anche la situazione segnalata da diversi commercianti, soprattutto del centro, per i furti di merce (in particolare indumenti) che vengono segnalati.

Anche in questo caso, secondo gli inquirenti, ad agire sono soprattutto persone che non hanno nulla da perdere e che non sono certo intimorite dal pericolo di finire in carcere qualche giorno (in quanto il più delle volte semplicemente denunciate a piede libero senza possibilità di ricorso a provvedimenti di custodia cautelare). E’ così che sono in aumento i casi ad esempio di furti in negozi di catene di abbigliamento ove i ladri staccano la placca anti taccheggio anche provocando uno strappo o un buco nel tessuto.

La situazione è nota anche all’amministrazione comunale. «Bisogna però dire - afferma Juri Andriollo, assessore alle politiche sociali - che a Bolzano chi delinque non lo fa per bisogno. Il Comune di Bolzano mette infatti a disposizione due pasti al giorno, un luogo per dormire, lavarsi e seguire corsi di formazione professionale per poter superare una situazione personale di emergenza momentanea. A Bolzano chi ha fame e non ha nulla non è costretto a rubare e tramite la Caritas e la San Vincenzo vengono anche garantiti indumenti. Spesso invece chi ruba e delinque lo fa per colpa della droga».













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