Furti e borseggi in centro 30 denunce in un giorno

I tre ladri fermati in via Museo tornano da “Bruschi” per deridere i commessi Altro colpo da “Top Gun” in via Leonardo da Vinci: spariti contanti e un computer


di Susanna Petrone


BOLZANO. Nel centro storico è allarme sicurezza: ogni giorno ladri e borseggiatori si mimetizzano in città e vanno a caccia di vittime da derubare. Le prede più ambite sono anziani, turisti e commercianti. Mercoledì pomeriggio tre romeni sono stati fermati dopo aver messo a segno l’ultimo colpo della giornata: sono entrati da “Bruschi” e hanno rubato una borsa di marca del valore di 1.500 euro. Avevano passato il pomeriggio a rubare sotto i Portici. Nella notte, invece, dei ladri sono entrati nel negozio di vestiti «Top gun» in via Leonardo da Vinci e hanno portato via soldi e computer. Sempre mercoledì sono state trenta le persone a denunciare un borseggio.

In via Museo. Ma andiamo con ordine. Mercoledì pomeriggio, poco dopo le 15, tre romeni, di età compresa tra i 24 e i 34 anni, sono entrati da “Bruschi”. Due sono scesi al piano di sotto, mentre il terzo è rimasto vicino all’ingresso a osservare le vetrine. «Si capiva che c’era qualcosa che non andava - raccontano i commessi -, ma è successo tutto in pochi istanti». Mentre il dipendente mostrava un portafoglio a uno dei tre, gli altri due hanno arraffato una borsa del valore di 1.500 euro - che si trovava in esposizione vicino alla cassa - e sono fuggiti. «Ho reagito d’istinto - racconta uno dei commessi -. Non so come, ma ho bloccato il terzo ladro e gli ho detto: “Tu da qui non esci se prima non arriva la polizia”. Non sembrava particolarmente preoccupato. Anzi, si è seduto e ha aspettato». Sono arrivati gli agenti e uno dei tre è stato portato via. Una seconda pattuglia si è messa alla ricerca dei complici, descritti con dovizia di particolari dai commessi derubati. Poco dopo i poliziotti hanno fermato due romeni sotto Ponte Talvera. Tra i cespugli sono state trovate due valigie piene di merce rubata. C’era anche la borsa sottratta da “Bruschi”. I tre ladri avevano fatto “shopping” senza pagare per tutto il giorno e tenevano la merce nascosta proprio a due passi dal centro. Secondo gli inquirenti era da ore che rubavano usando sempre lo stesso modus operandi: uno aveva il compito di distrarre le commesse, mentre gli altri due si allontanavano con la merce non pagata. I ladri sono stati tutti identificati e denunciati. E, come previsto dalla legge, sono già stati rilasciati. Uno di loro è stato trovato in possesso di un tronchesino usato per eludere l’antitaccheggio. La borsa è stata recuperata e restituita. Sulle foto segnaletiche i tre ridono e si prendono gioco delle forze dell’ordine. «Stamattina sono ripassati - conclude il commesso - e hanno riso in faccia anche a noi». Uno di loro era già stato fermato, arrestato e rilasciato martedì a Trento.

Furto con scasso. Nella notte tra mercoledì e giovedì i ladri hanno forzato la porta d’ingresso del negozio di abbigliamento «Top Gun» in via Leonardo da Vinci. I malviventi si sono introdotti nell’ufficio del proprietario, dove hanno rubato il computer e contanti. Con ogni probabilità, sono stati disturbati e sono fuggiti prima di poter “ripulire” l’intero negozio. I rilievi sono stati effettuati dai poliziotti, che hanno acquisito le immagini delle telecamere di sicurezza di alcuni istituti bancari in zona.

I borseggi. Solo mercoledì mattina, circa trenta persone si sono presentate in questura per denunciare il furto del proprio portafoglio. Le vittime sono anziani e soprattutto turisti. C’è chi ha dimenticato la borsa aperta, facilitando il compito ai borseggiatori, chi invece ha detto di essere stato derubato a bordo di un autobus. Ma alcuni turisti hanno anche spiegato di essere stati derubati mentre passeggiavano in piazza Walther. Il capoluogo, dunque, non attira solo ospiti più e meno accorti, ma anche borseggiatori esperti, che sanno come rubare un portafoglio senza che la vittima di turno se ne accorga.

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