BOLZANO. I Verdi aprono alla maggioranza comunale. La co-portavoce Brigitte Foppa giudica fattibile un appoggio esterno alla giunta, ma sarà il partito a decidere nella assemblea di fine mese. Ieri intanto c’è stata una veloce riunione tra l’assessore Luigi Gallo, Annamaria Molin (A sinistra per Bolzano), Loredana Motta (Sel) e Foppa. Anticipa Gallo: «Non può passare l’idea che la responsabilità di accettare o rifiutare un accordo pesi solo sui Verdi. Dipenderà anche dal progetto che proporremo noi della coalizione. Appoggio esterno o interno, sono solo formule. L’importante è cosa vogliamo fare e in quale lasso di tempo, visto che nessuno immagina di restare per cinque anni». Gallo risponde anche alle dichiarazioni di Carlo Bassetti (Pd) sul progetto Benko: «Pensare di riproporre con qualche creatività giuridica e con forzature politiche quello che il Consiglio liberamente non ha ratificato sarebbe un'asssurdità. Anche Bassetti implicitamente ammette che nel progetto bocciato c'era poco peso all'interesse pubblico. Si hanno a cuore le riqualificazioni urbane? Si prenda atto della decisione del Consiglio e si agisca sulla più che discutibile procedura dell'articolo 55 quinquies. Non esistono solo i Pru, i Benko e le "Emozioni". Le elezioni hanno fatto di nuovo emergere le difficoltà che incontriamo nei quartieri popolari. Parlo di zone in parte trascurate che hanno urgente bisogno di nuova attenzione». Altri tema centrale, è il ruolo del capoluogo, «parlando concretamente di strade, finanziamenti, strutture culturali, politiche sociali. Ci aspettiamo dal Pd provinciale iniziative politiche e legislative». E infine, il «tesoretto» che verrebbe garantito dalla vendita a Benko delle aree pubbliche: «Nessuno nega l’utilità di alcune decine di milioni una tantum, ma per fare andare avanti il Comune non servono vincite straordinarie, ma entrate correnti annuali certe, che garantiscano i servizi».