MERANO. Sono dovute intervenire persino le suore dell'Ordine teutonico di Lana, oltre alla Cassa Raiffeisen di Merano, per riuscire a completare la vendita dei garage sotto piazza della Rena. Da alcuni giorni è ufficiale: tutti i 196 posti auto costruiti dalla cooperativa Parkauto Steinach sotto la piazza che si trova all'estremità est di corso Libertà sono stati venduti e quindi il Comune può procedere con l'intavolazione del diritto d'uso per 90 anni.

L'autosilo sotto piazza della Rena è uno dei parcheggi la cui storia, prima, durante e dopo la sua costruzione è stata tra le più controverse che si ricordi. Appena due anni fa solamente un quarto dei posti auto era stato venduto, tutta colpa dell'incredibile prezzo che veniva richiesto per disporre per 90 anni di un diritto di proprietà: 48 mila euro più Iva. Il costo molto alto, che sin dalla conclusione dell'opera, aveva fatto desistere molti interessati, è legato ai problemi che sono sorti durante la realizzazione.

Prima i lavori extra richiesti dai proprietari dell'Esplanade (tra di loro anche la Provincia) per garantire la stabilità dell'edificio, poi l'intervento della sovrintendenza ai beni archeologici e per non farsi mancare nulla anche il fallimento dell'impresa costruttrice a cantiere non ancora ultimato. Il mancato interesse all'acquisto di un garage sotto la piazza è stato sempre utilizzato dai contrari al garage in caverna sotto Monte Benedetto per affermare che in centro città non c'è bisogno di nuovi posti auto.

A dirlo è lo stesso piano urbano del traffico che conferma che i parcheggi (interrati, di superficie e bluepark) risultano essere occupati in media meno del 60% nel corso dell'anno. Ora però il Parkauto Steinach, l'autosilo sotto piazza della Rena, che va ricordato è regolamentato come un parcheggio di pertinenza solo per residenti (privati cittadini e titolari di attività commerciali), è venduto per intero.

È stato però necessario che il consiglio comunale concedesse una deroga all'acquisto massimo di 15 posti per ogni proprietario. I due soggetti che hanno approfittato di questa deroga sono la Cassa Raiffeisen Merano e le suore dell'Ordine teutonico di Lana, che evidentemente negli ultimi anni hanno unito alla preghiera la pratica degli affari. La Raiffeisen, oltre al parcheggio che si è costruita proprio sotto la sua sede in corso Libertà, è proprietaria di 25 garage sotto piazza Rena.

Non è chiaro se i posti auto sono usati per i propri dipendenti o sono, per così dire, parcheggiati in attesa che qualche cliente ne rilevi uno per fare un investimento a lungo termine. Le suore dell'ordine teutonico di Lana di garage ne hanno acquistati ben 21. Ma anche la Provincia ha pensato bene di mettere lo zampino dentro il Parkauto Steinach, acquistando per se e forse per i propri dipendenti più coccolati sei posti auto.

La Sparim Spa, la società della Cassa di risparmio che si occupa degli immobili, non si è tirata indietro e a sua volta è intervenuta con un investimento per acquistare quattro garage. Tra i proprietari che hanno sottoscritto più contratti di acquisto ci sono le società di Giovanni Martone con 8 garage, la birreria Forst con 4, il progettista del garage Manfred Ebner con 2, Ernst Amort e il neoeletto consigliere comunale dei Verdi Anton Holzgethan (che torna in consiglio dopo una precedente esperienza) con 4 ciascuno, Lydia e Manfred Batliner con dieci. (rog)

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