Gay picchiato dopo un bacio, un arresto e tre denunce a Bolzano

Gli autori del pestaggio del giovane gay di Laives colpevole di aver baciato il proprio ragazzo in pubblico (nella foto la coppia), hanno un volto ed un nome. Carabinieri e polizia hanno identificato i presunti responsabili del grave episodio



BOLZANO. Un uomo è stato arrestato e tre sono stati denunciati con l'accusa di avere aggredito un giovane gay, sabato sera a Bolzano, dopo un bacio scambiato con il suo compagno davanti a un chiosco.

Carabinieri e polizia hanno identificato i presunti responsabili dell'aggressione del 23enne: si tratta di quattro uomini, che sono stati a lungo interrogati dai carabinieri che li hanno rintracciati sulla base della segnalazione dei numeri di alcune targhe presenti sul luogo dell'aggressione.

L'arrestato è accusato di lesioni aggravate e rapina. Si tratta di un cittadino macedone di 26 anni, Emin Ametovsky, mentre sono due macedoni e  un italiano di Bolzano i denunciati.

L'uomo è stato arrestato in un campo nomadi nel quale vive. Nella sua abitazione i carabinieri e la polizia hanno trovato un orecchino appartenente alla vittima.

Gli autori del pestaggio del giovane gay di Laives «colpevole» di aver baciato il proprio ragazzo in pubblico, hanno dunque un volto ed un nome. Un’azione congiunta di carabinieri e polizia ha portato all’identificazione dei presunti responsabili del grave episodio. Sono quattro le persone che isono state a lungo interrogate nella caserma dei carabinieri di via Dante.

A loro le forze dell’ordine sono arrivate sfruttando le testimonianze di chi li aveva visti fuggire, dopo l’aggressione, a bordo di due auto di cui lo stesso amico del giovane picchiato era riuscito in qualche modo ad annotare la targa.

Per gli inquirenti non è stata un’indagine facile in quanto nel trambusto dei fatti i numeri non erano stati annotati correttamente e, dunque, si è dovuto procedere per tentativi sino ad arrivare ad una targa riferibile correttamente al modello di auto segnalato.
 
Alla fine, comunque, polizia e carabinieri hanno raggiunto l’obbiettivo. I quattro sono stati fermati e trasferiti nella caserma dei carabinieri dove sono stati a lungo sentiti come persone informate sui fatti.
 
A subire l'aggressione è stato Simone Giovanazzi, 23 anni, ragazzo gay di Laives. Ha rimediato un trauma cranico, una frattura multipla al braccio sinistro e contusioni varie. E’ stato anche derubato del portafogli, duecento euro in contanti, documenti, occhiali da sole e telefono cellulare.

Al momento dell’aggressione, era assieme al suo compagno, Simone Rossi di Egna. Dopo lo shock per l’episodio, i due giovani hanno sporto formale denuncia davanti ai caradinieri di Egna. Sarebbe stato un bacio tra i due sul piazzale davanti alla discoteca «Soul Kitchen» a scatenare la reazione omofoba del gruppo di giovani che già in altre occasioni (hanno puntualizzato alcuni testimoni) erano stati notati cercare di trovare un pretesto per scatenare risse e tensioni.













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