BOLZANO. A che livello è la conoscenza del tedesco del bambino? I genitori italiani o stranieri hanno intenzione di imparare il tedesco «per seguire meglio il percorso scolastico dei figli?». Sono queste le domande poste ai genitori non di madrelingua tedesca che chiedono l’iscrizione dei propri bambini nelle materne tedesche. Continuano le segnalazioni delle famiglie su come le scuole materne, in assenza del parere del Garante della privacy, stanno gestendo l’indicazione politico di equilibrare la presenza dei bambini non sudtirolesi nelle scuole tedesche. L’assessore Philipp Achammer ha risposto ieri in consiglio provinciale a una interrogazione di Brigitte Foppa (Verdi). Non è stato detto ad alcuna famiglia di non iscrivere il bambino alla scuola tedesca, assicura Achammer, né è stato chiesto di frequentare corsi. Achammer conferma tuttavia che «è stato chiesto solo se c’è la disponibilità ad apprendere la lingua per seguire i bambini». Elena Artioli (Team A) è intervenuta in aula chiedendo informazioni sul futuro del Museo Civico. L’assessore Florian Mussner ha riferito che «secondo il Comune si attendono gli sviluppi relativi al polo bibliotecario, cui è collegato anche il destino del Museo». Viene invece rinviata alla prossima seduta l’annunciata audizione sulla campagna informativa sull’Alto Adige e l’autonomia, destinata ai media nazionali. È stato introdotta d’urgenza la discussione sul disegno di legge della giunta «Norme in materia di personale», che disciplina la graduale trasformazione dell’indennità di funzione dei dirigenti «in assegno personale pensionabile». Su questo tema è in corso un braccio di ferro con lo Stato.