bolzano. È morto per un aneurisma a soli 43 anni, Gianluca Liberi, dipendente di Autobrennero. Si è sentito male a casa dei genitori, a Trento. Immediati ma inutili i soccorsi. È spirato all’ospedale S. Chiara. La famiglia ha acconsentito alla donazione degli organi. Oggi i funerali.

Si è sentito male all’improvviso e la corsa in ospedale purtroppo non è servita a salvarlo. Gianluca Liberi, 43 anni, è morto domenica nel reparto di rianimazione del nosocomio trentino, colpito da un aneurisma. Il 10 marzo avrebbe compiuto il suo 44 esimo compleanno.

Liberi, geometra, era dipendente di Autobrennero presso l’ufficio tecnico di Bolzano. Si occupava di cantieri. Spesso lavorava anche nel fine settimana e, per comodità, da una decina di anni viveva a Bolzano. Nei weekend liberi tornava Trento, a trovare i genitori, Gianna e Sandro. Venerdì era arrivato a Piedicastello verso le 19. Ha giocato col cane, un golden retriever, poi è entrato in casa. Si è sentito male in bagno, dove i familiari, insospettiti dal continuo e ininterrotto scorrere dell’acqua, lo hanno trovato riverso a terra. Chiamati i soccorsi, l’uomo è stato trasferito d’urgenza nel reparto di terapia intensiva del Santa Chiara. Ha lottato per tutta la giornata di sabato, ma domenica il suo cuore ha cessato di battere. I familiari, con un gesto di estrema generosità, hanno acconsentito alla donazione degli organi. Liberi a detta di parenti amici e colleghi stava bene, amava camminare con il suo cane e non aveva avuto problemi di salute nell’ultimo periodo. I funerali si terranno oggi alle 15 al cimitero di Trento.