Ghiaccio in Vallarsa, un altro anno senza e cresce il pessimismo

Messa in sicurezza dell’area impossibile per l’autunno e il presidente della cooperativa degli impianti vede nero


di Bruno Canali


LAIVES. Anche per quest'anno (ed è il secondo), ovvero il prossimo autunno - inverno, sul campo di ghiaccio della zona Vallarsa non si pattinerà e non si giocherà a hockey. E' praticamente impossibile, infatti, che nel tempo che rimane da qui all’avvio della stagione “fredda” si riesca a sistemare la questione sicurezza delle rocce sovrastanti l’area sportiva, e quindi a riaprire. La stagione dell'hockey inizia infatti a ottobre ed Helmut Visintin, il presidente della cooperativa proprietria della zona Vallarsa (dove oltre all'hockey ci sono anche i campi da tennis, bloccati) non si fa illusioni: «Per quest'autunno è impossibile che si riesca a riaprire e io sto già pensando al prossimo anno, alla stagione 2013 - 2014, per intenderci. Perchè non vorrei che gli anni di chiusura diventassero addirittura tre... Oltre alla questione geologica da sistemare, ricordo che c'è anche quella idrica, anche se il rio Vallarsa non ha mai dato alcun problema alla zona sportiva, posto che scorre parecchio infossato lì accanto».

Ma più che gli aspetti tecnici, in questa fase sono quelli politici a creare preoccupazione tra i soci della cooperativa e anche tra i tanti sportivi che praticano tennis e pattinaggio. Si sa infatti, oramai con certezza, che in virtùa delle disposizioni previste da una normativa provinciale, per le cooperative private, come quella proprietaria dell'area Vallarsa, non sarebbero previsti contributi per progetti e i lavori di messa in sicurezza idrogeologica. Questo ha portato a maturare l'idea di vendere tutto al Comune di Laives il quale, come ente pubblico, avrebbe invece accesso ai contributi per mettere in sicurezza la parete rocciosa della Vallarsa. In questo senso si attende la stima provinciale del valore che potrebbe avere l'area, per poi intavolare verosimilmente una trattativa fra cooperativa e Comune per arrivare alla cessione all’ente pubblico.

«Ma per ora non abbiamo ancora nulla di ufficiale - spiega Visintin - , l'ufficio estimi della Provincia sta facendo le necessarie valutazioni. Posso solo aggiungere che, per quanto ci riguarda, abbiamo alcune opzioni che stiamo considerando: vedremo come proseguire in base agli sviluppi».

Prima o poi quindi, tutta la questione ritorneà nell'aula del consiglio comunale, chiamato a decidere se acquistare o meno la zona Vallarsa e a quali condizioni. Intanto , per il secondo anno, lì niente tennis, pattinaggio e hockey.

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