Giunta e consiglio poco concreti: calano le delibere
Nel 2011 sono state solo 65 in 35 sedute del consesso civico Nell’esecutivo il decremento si attesta sul 22 per cento
MERANO. In consiglio comunale e in giunta si discute molto, animatamente o meno, ma quando si tratta di concretizzare, i risultati sono modesti. Sono i numeri, eloquenti come non mai, a dirlo. Lo scorso anno il consiglio comunale si è riunito ben 35 volte, tre serate al mese praticamente, ma in tutto dall’aula sono uscite solamente 65 delibere, meno di due per ciascuna serata. Della serie almeno due ore di discussione per ciascuna approvazione. A soccorrere i quaranta consiglieri comunali e la loro scarsa produttività non ci sono neppure le mozioni: in tutto ne sono state presentate diciotto.
Se il ritmo di approvazione in consiglio comunale è blando, non si meno si può parlare per la giunta presieduta dal sindaco Günther Januth. Lo scorso anno primo cittadino e assessori hanno approvato 498 delibere, meno di dieci alla settimana, considerando che in alcuni casi la giunta si è riunita anche per più di una volta alla settimana. Mai nel corso degli ultimi otto anni il numero delle delibere era sceso sotto la soglia dei seicento provvedimenti. Rispetto al 2010 il calo delle delibere approvate è vertiginoso e si attesta sul meno 22%. Solo in agosto e dicembre si è superato il numero delle 60 delibere al mese. Ogni delibera, stando alle retribuzioni di sindaco e assessori, costa alla collettività 950 euro. Sarà merito dei dirigenti, che hanno aumentato il numero delle loro determine? Ma neppure per sogno. Capi ripartizione e capi ufficio restano in media: 1.773 determine firmate lo scorso anno contro le 1.732 dell'anno prima, sostanzialmente in linea. Il record di produttività negli ultimi anni si è toccato nel 2004 quando i dirigenti comunali firmarono 1.826 determine.
Crescono invece, in maniera esponenziale, le interrogazioni presentate dai partiti di opposizione, anche se non siamo ai livelli del 2006/7, quando le minoranze capeggiate dal prolifico Giuseppe Roat (An) avevano portato in discussione oltre 340 interpellanze. Lo scorso anno in segreteria generale sono arrivate 197 richieste, il doppio dell'anno prima, quando durante l'anno elettorale la produzione delle opposizioni era scesa sotto la soglia delle cento interrogazioni. (rog)
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