IL LUTTO

Gli amici della Kurmark ricordano Jageregger

EGNA. Non riusciva a capacitarsi, martedì mattina, Erich Schwarz, l’agricoltore e vice presidente della cooperativa “Kurmark-Unifrut” di Magré, dopo aver appreso l’improvvisa scomparsa di Georg...


di Bruno Tonidandel


EGNA. Non riusciva a capacitarsi, martedì mattina, Erich Schwarz, l’agricoltore e vice presidente della cooperativa “Kurmark-Unifrut” di Magré, dopo aver appreso l’improvvisa scomparsa di Georg Jageregger, presidente del consorzio di via Stazione e responsabile del Bauernbund del distretto della Bassa Atesina. Schwarz, oltre che amico, era da anni al fianco di Jageregger e con lui aveva preso le decisioni più importanti per lo sviluppo e il successo della grande cooperativa frutticola, una delle più efficienti dell’Alto Adige con i suoi 460 soci e 5.800 vagoni (580.000 quintali) di mele commercializzate ogni anno. «Ci mancherà molto Georg – ci ha detto l’agricoltore di Magré – naturalmente per la sua capacità e professionalità, ma anche perché era un uomo particolare. Pur essendo impegnatissimo soprattutto per seguire le sorti degli agricoltori iscritti al Bauernbund della Bassa Atesina, in modo particolare quelli di montagna, per tutti aveva una parola o un consiglio da dare. Si soffermava spesso ad ascoltare i problemi ma anche le critiche di tutti, dal contadino più piccolo ai responsabili delle grosse aziende della zona». In effetti pochi giorni fa, nel corso dell’assemblea dei soci della cooperativa Kurmark-Unifrut, aveva affrontato con umiltà ma anche con il sorriso sulle labbra le varie critiche sollevate per la stagione agraria 2013 non troppo felice. E le sue argomentazioni erano state suffragate dallo stesso direttore della Vog Gerhard Dichgans presente all’appuntamento con i soci. Jageregger aveva assicurato i soci che sì, il momento della frutticoltura altoatesina era difficile, ma la coop che si era recentemente ampliata, rappresentava una sicurezza per il futuro e che la sua struttura era sana. «Era sempre di buon umore e aveva orecchio per tutti – ci ha detto ancora Erich Schwarz – e dedicava tanto tempo ai suoi soci, sicuramente meno che a se stesso. Era attaccatissimo alla famiglia anche se per i suoi pressanti impegni professionali non gli permetteva di essere presente in casa come avrebbe voluto. So però che al mattino non usciva dalla sua abitazione di Montagna senza prima aver fatto colazione con i i tre figli e la moglie Heidi».

Si susseguono intanto i messaggi di cordoglio che arrivano al “Kurmark-Unifrut” da parte di soci, clienti e personalità del mondo agricolo. Anche il vice sindaco di Egna Giorgio Nones, frutticoltore pure lui, ha voluto ricordarlo: «Come agricoltore ma anche come amico piango la scomparsa di una persona veramente capace e di facile comunicazione che ha dato tanto al comparto agricolo e penso a tutto il bene che ha fatto per la nostra terra».

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