Gli argini dell’Isarco trasformati per ospitare i pic nic

Sindaco e assessore a Monaco hanno imparato come fare Già individuate le due aree che potranno essere attrezzate


di Tiziana Campagnoli


BRESSANONE. Gli argini fluviali quale luogo di intrattenimento e ristoro per tutti i brissinesi, ma non solo. Va avanti, il progetto europeo per la riqualificazione degli argini fluviali dell'Isarco “CittàPaeseFiume”, in particolar modo in due punti che attraversano il centro di Bressanone: la zona accanto all'area Priel e quella all'intersezione dei due fiumi Isarco e Rienza. Il sindaco Albert Pürgstaller e l'assessore all'ambiente Elda Letrari, di recente, hanno infatti visitato assieme ad altri colleghi altoatesini Monaco, dove da tempo il fiume è stato reso accessibile alla popolazione, e la trasferta ha offerto interessanti spunti per la riqualificazzione creativa degli argini fluviali brissinesi. «Vivere in prossimità del fiume significa, ancora oggi, vivere in un territorio fragile e pericoloso al tempo stesso – spiegano i due politici brissinesi - Da millenni l‘uomo tenta di imprigionare il fiume Isarco in argini artificiali ed è stato a sua volta condizionato nei secoli dalla presenza del fiume. Per mantenere il precario equilibrio tra uomo e natura è dunque stato ideato il progetto di riqualificazione fluviale “CittàPaeseFiume”, che coinvolge anche Bressanone. Ebbene, un notevole contributo a dimostrazione dei vantaggi di un sano equilibrio tra fiume e uomo è dato dall’esempio di Monaco, nota come la città degli argini. Abbiamo avuto modo di visitarla e abbiamo constatato che ha saputo tradurre in benefici ecologici e di interesse economico interventi urbanistici sul fiume Isar attraverso la realizzazione di argini a protezione dalle piene, la creazione di punti di ristoro e il perfetto inserimento della realtà fluviale nel contesto urbano nel rispetto delle reciproche esigenze». Anche Bressanone, seppur su scala ridotta, intende affrontare una simile sfida. Nell'ambito della visita, due esperti, rispettivamente dell’amministrazione cittadina di Monaco e dell’Università di Innsbruck, hanno presentato al gruppo dei 16 altoatesini in visita alla città i possibili interventi urbanistici cui ispirarsi e adattabili anche alla nostra realtà locale. «Particolare interesse ha destato la cosiddetta zona “Isar urbana” compresa tra ponte Wittelsbacher e ponte Reichenbach - concludono il sindaco e la Letrari - Gli interventi urbanistici qui eseguiti hanno infatti ottenuto grande successo tra gli abitanti di Monaco che sfruttano l’area come punto di ristoro e di balneazione. Gli stessi interventi, in modo ridotto, potrebbero essere eseguiti in due punti della città: accanto all'area Priel e all'intersezione tra i fiumi Isarco e Rienza». Con la fine del 2011 è stata portata a termine anche la prima fase del progetto “CittàPaeseFiume” per la riqualificazione fluviale e nella primavera del 2012 sono state approvate le misure di pianificazione. Intanto, sono state promosse numerose iniziative nei diversi ambiti d’interesse e i primi risultati saranno presentati in occasione del “Forum Area Fluviale 2012” il 16 novembre dalle 14 alle 17 presso l’Abbazia di Novacella.

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