«Gli sprechi? Negli ospedali minori»

Volanti, segretario dell’Anaao: non si è voluto intervenire in periferia per interessi elettoralistici


di Mario Bertoldi


BOLZANO. «Non credo che lasciare la responsabilità delle scelte sui tagli alla Provincia autonoma di Bolzano darà grandi risultati. La decisione del governo è stata dettata dalla necessità di evitare contenziosi, ma Monti ha fatto male perché andavano comunque forniti dei criteri precisi che avrebbe dovuto essere seguiti e rispettati anche in Alto Adige». Il giudizio tutt’altro che positivo sugli effetti della spending review nel comparto sanitario anche in Alto Adige è di Claudio Volanti, medico e segretario dell’Anaao di Bolzano, il sindacato maggiormente rappresentativo dei medici ospedalieri.

Dottor Volanti, il governo ha individuato punti di intervento per limitare la spesa pubblica anche nella sanità altoatesina. Entro fine anno andrà programmato un taglio di 285 posti letto.

«I tagli programmati sono ingiustificati. Prendersela con la sanità non è una strategia che può servire a qualcuno. Se il governo non cambierà ottica andremo inevitabilmente verso uno sciopero con grande manifestazione a Roma, già programmata per fine settembre».

Ma il governo ha necessità di limitare la spesa pubblica per evitare l’aumento di due due punti dell’Iva che avrebbe effetti pesanti sull’economia interna del Paese.

«Noi ci opponiamo ai tagli lineari, senza una strategia precisa, non ci opponiamo certo ai risparmi nel settore. Sul taglio dei posti letto nei piccoli ospedali avevamo già posto noi il problema all’assessorato il quale, però, ha fatto barricate solo e unicamente per fini elettorali».

Intende dire che sino ad oggi si è evitato in Alto Adige di intervenire contro gli sprechi per interessi di consenso elettorale?

«Penso proprio di sì. In passato ad esempio non si è voluto intervenire a San Candido ove avrebbe dovuto essere chiuso il reparto di ostetricia che cura non più di 200 parti all’anno. Il ministero pose la soglia minima prima a 500 poi a 1000 ma in Alto Adige la Provincia non volle intervenire solo per questioni di consenso elettorale. Così come non ha senso prevedere un centro di ricerca per la riabilitazione neurologica a Vipiteno ed intanto a Bolzano non si riesce a risolvere il problema del Pronto soccorso...».

Dunque il suo giudizio è fortemente negativo su questi interventi e tagli.

«Sì, gli interventi per razionalizzare le spese ed evitare sprechi debbono essere pensati e programmati diversamente. Ad esempio sul fronte del riordino clinico non si è fatto nulla perché l’assessorato provinciale non ha voluto muoversi. Intanto anche a Bolzano si continua a tagliare sugli acquisti, i lavori vanno a rilento, si tende a non rinnovare i contratti di prestazione d’opera ai medici precari»

Con quali prospettive?

«Il governo Monti sta proseguendo una strategia intrapresa da Berlusconi per un depotenziamento del servizio sanitario pubblico, temo sino al suo spegnimento totale».

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Altre notizie

Tennis

Sinner torna in campo, nel Principato primo allenamento verso il Roland Garros

Dopo le cure all’anca al J Medical, Il campione di Sesto ha ripreso in mano la racchetta a Montecarlo sotto la supervisione coach Vagnozzi e Cahill. Ma non ha sciolto le riserve sulla sua partecipazione a Parigi (foto Instagram Sinner)

LA SPERANZA Il post di Cahill che fa sperare i tifosi
IL CAMPIONE "A Parigi solo se sarò al 100%"
DOLORE Per il problema all'anca Sinner si affida al centro della Juve
GOSSIP Nuova fiamma per Jannik? Il gossip su Anna Kalinskaya

bolzano

Primo giorno al Lido: con lo "spazio giovani"

Invariate le tariffe. In funzione i due bar, resta chiuso il ristorante. A disposizione i campi di calcetto, basket, beach volley. Andriollo: «C’è un cambio generazionale anche tra gli utenti» (foto DLife)


antonella mattioli

Attualità