Il caso

Grande Guerra, Spagnolli mette il tricolore ma a mezz'asta

Sul rifiuto di Kompastcher interviene il ministro della difesa: "Le celebrazioni tengono conto dei morti e della tragedia"



Bolzano. Spagnolli esporrà il tricolore dal comune in occasione del centenario del 24 maggio, ma a mezz'asta. Una decisione che solleverà nuove polemiche dopo il rifiuto del governatore Kompatscher di esporre la bandiera italiana dagli uffici pubblici della Provincia. "Il Sindaco di Bolzano - si legge in una nota del municipio -, preso atto della circolare del Presidente del Consiglio e della successiva indicazione del Presidente della Regione, relativamente all'esposizione della bandiera tricolore il 24 maggio in occasione del 100. Anniversario dell'ingresso dell'Italia nella Grande Guerra, dispone che detta esposizione avvenga a mezz'asta, perché l'inizio di quella guerra, come pure di tutte le guerre, costituisce già di per sé una sconfitta per l'umanità e per chi crede come noi nell'ideale della convivenza pacifica".

Grande Guerra, la Provincia di Bolzano si rifiuta di esporre il tricolore Il governatore Kompatscher ignora l'indicazione di Roma per il 24 maggio. "Incomprensibile e sbagliata"

Sullo "sciopero del tricolore" in Alto Adige, è intervenuta anche il ministro della Difesa Roberta Pinotti nel corso della puntata di Porta a Porta di ieri sera. «Non so il perchè della presa di posizione di Kompatscher. L’Italia è comunque unita e in tutto il lavoro che è stato fatto per ricordare i 100 anni della Grande Guerra si è tenuto conto della tragedia». Nelle celebrazioni, ha sottolineato il ministro «si ricorderanno i morti e la tragedia che è stata quella guerra. E il film ’Fango e glorià che sarà trasmesso dalla Rai - ha proseguito Pinotti - è il racconto delle vicende terribili, della vita di trincea. È stato un pezzo di Storia che va ricordato».

Contro replica di Kompastcher in mattinata: "L'inizio di una guerra - ribadisce Kompatscher - non è un evento da festeggiare. Per questo motivo mi sembra inappropriato esporre le bandiere nella giornata di domenica e ribadisco che non sarà fatto sugli edifici pubblici di mia competenza. Diverso sarebbe stato se ci avessero chiesto di esporre le bandiere a mezz'asta, in segno di lutto per le morti e le sofferenze che la Prima guerra mondiale ha causato in tutta Europa e non solo. "Nella giornata di domenica - prosegue il governatore - accoglierò invece l'invito ad osservare un minuto di silenzio in memoria di tutte le vittime dell'evento bellico e della distruzione che la guerra sempre porta con sé. Il messaggio è chiaro: ricordiamo un tempo di tragica sofferenza e ci impegniamo affinché eventi del genere non si ripetano".
 

 













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