Grazie all’Ail un aiuto ai trapiantati
BOLZANO. L'Ail ( Associazione Italiana contro leucemia, linfomi e mielomi ) sezione di Bolzano, su richiesta esplicita del primario del servizio Trasfusionale dr Ivo Gentilini, ha deliberato l'acquis...
BOLZANO. L'Ail ( Associazione Italiana contro leucemia, linfomi e mielomi ) sezione di Bolzano, su richiesta esplicita del primario del servizio Trasfusionale dr Ivo Gentilini, ha deliberato l'acquisto di un’apparecchiatura del costo di quasi 40.000 euro che aiuta i pazienti che hanno subito un trapianto di midollo osseo. L'apparecchiatura verrà consegnata a breve al Servizio Trasfusionale e diventerà presto operativa, aggiungendo un nuovo tassello al “sistema trapianto di midollo e cellule staminali” nei pazienti Ematologici, riducendo la mortalità e migliorando la qualità di vita ai pazienti stessi.
L’Ail Bolzano in una nota ringrazia di cuore tutti i volontari che collaborano e tutti coloro che, acquistando le stelle di Natale e le Uova Ail o facendo donazioni, forniscono il denaro per queste operazioni.
Quando un paziente viene sottoposto a trapianto di midollo o di cellule staminali prelevate da sangue periferico di donatore, accade che il sistema immunitario costituito da parte delle cellule trapiantate, riconosce come “estraneo” l'organismo del paziente ricevente e quindi scatena un attacco contro di esso. Tale situazione, chiamata Graft versus host disease, in sigla GVHD ( malattia del trapianto contro l'ospite ) è la più grave e diffusa patologia correlata al trapianto di cellule staminali emopoietiche. Nell'ambito di uno studio cui hanno partecipato numerosi centri di trapianto Italiani, è stato accertato che la cosiddetta fotoferesi è un possibile, sicuro ed efficace metodo per combatterela .Questa procedura, ed è resa possibile da particolari attrezzature piuttosto costose, che l’Ail ora contribuisce a comprare anche a Bolzano.
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