Heiss: «Nessuno vigila sui trasporti tossici»

Dopo la fuoriuscita di acido acrilico da un vagone è scattata l’emergenza. «Tavolo con il Prefetto»



BRENNERO. Sui controlli dei materiali pericolosi in transito sulla tratta ferroviaria del Brennero è bufera. Ad alzare la voce sono in primis i Verdi, che rinfacciano all’amministrazione provinciale quattro anni di interrogazioni in consiglio alle quali sono state date risposte «evasive».

A dirlo è Hans Heiss, «Dal Brennero passa di tutto, e nessuno viene informato di nulla; stavolta è stato l’acido acrilico, ma avrebbe potuto essere plutonio, e nessuno l’avrebbe saputo». La questione è delicata, sia dal punto di vista tecnico che politico, e coinvolge i vertici delle Ferrovie, gli accordi bilaterali con l’Austria e gli enti locali. Al momento, spiega il consigliere dei Verdi, «non esiste un registro dei transiti, non ci sono banche dati da interrogare e spesso nemmeno gli stessi macchinisti sanno costa stanno trasportando».

La normativa europea e nazionale sulla trasmissione delle informazioni è lacunosa, «Sappiamo per certo che c’è un ufficio centrale dei trasporti su ferrovia che registra i transiti pericolosi a Roma, ma poi che fine facciano queste informazioni non c’è dato di saperlo». Negli ultimi quattro anni, presidente era ancora Luis Durnwalder, le interrogazioni si sono moltiplicate. «Solo all’ultima il presidente rispose che aveva le mani legate sull’argomento», racconta Heiss, che intanto annuncia: «Ormai l’emergenza è conclamata, si tratta di un problema reale di sicurezza, nelle prossime settimane ci sarà un vertice su questo tema a cui parteciperà anche il Prefetto, e speriamo si arrivi ad una soluzione».©RIPRODUZIONE RISERVATA













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