il caso

Hotel isolato per un guasto, la rabbia della titolare

Pardatscher (Fichtenhof): siamo clienti Telecom da 53 anni ma ci ignorano. Il Gasthof di Cauria, frazione di Salorno, sta pensando di rivolgersi ad un legale



SALORNO. Da più di un mese irraggiungibile sulla linea telefonica, la storica pensione Fichtenhof si trova in una situazione di grande disagio. Un’attività familiare che prosegue da ben 53 anni, durante i quali «Siamo sempre rimasti fedeli clienti Telecom, fin dal 1963», racconta la titolare Ingrid Pardatscher.

Nell’era della tecnologia e delle nuove comunicazioni, anche per un maso tradizionale come il Fichtenhof si rivela indispensabile un aggancio telefonico stabile e soprattutto funzionante, in particolare ora, nel pieno della stagione turistica estiva. «Molti dei nostri clienti, anche i più affezionati, non utilizzano molto internet, e, non riuscendoci a contattare sul nostro numero fisso, rinunciano e non ci chiamano più, convinti che il maso sia tutto occupato, o magari chiuso per ferie.»

Un disagio non da poco e del quale ormai la signora Pardatscher non vede più la fine, scoraggiata e delusa dalle insoddisfacenti reazioni dei tecnici della Telecom, che si sono fin’ora dimostrati poco disponibili e disinteressati a risolvere il problema.

Nonostante le continue sollecitazioni, i tecnici si sono limitati a far presente quanto il Fichtenhof si trovi in una posizione fuori mano e come «per 8 fili la Telecom non intervenga neanche».

La pensione si trova nel paese di Cauria, una frazione del comune di Salorno di circa 50 abitanti, situata nei pressi el Parco Naturale Monte Corno, a 1.330 m etri. Posizione un po’ isolata, certo, ma soprattutto per questo bisognosa di poter contare su una rete telefonica funzionante, che permetta ai cittadini una sicura comunicazione con l’esterno.

A detta della signora Pardatscher sono molti i paesani nella sua stessa situazione, ma che, da privati cittadini (la sua è l’unica attività del posto), altrettanti si siano rassegnati, limitandosi ad utilizzare la linea cellulare.

Soluzione auspicabilmente temporanea, su cui anche il maso Fichtenhof ha dovuto ripiegare, rimettendoci clienti e prenotazioni. Ingrid sta ora pensando di rivolgersi all’Associazione dei Consumatori e persino ad un avvocato, se la situazione si ostinerà a rimanere inalterata. Spera in un interessamento più attivo anche da parte della Provincia, contro quella che le appare una vera e propria “truffa legalizzata”, atta solo a lucrare sulle spalle dei consumatori senza proporre soluzioni concrete, ma limitandosi casomai solo a proporre nuovi contratti, spesso anche più costosi, contando sul monopolio telefonico esercitato dalla Telecom sul territorio (va.me.)













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