Hotel Terme, via libera all’aumento di cubatura

Decisione della Provincia contro il parere negativo di giunta e consiglio comunale Rösch aveva cercato invano di declassare l’area a zona di interesse turistico


di Giuseppe Rossi


MERANO. L'hotel Terme potrà essere sopraelevato di un piano per sviluppare l'offerta wellness rivolta alla propria clientela. E questo nonostante il parere contrario della commissione edilizia, della giunta e del consiglio comunale di Merano. La giunta provinciale procede come uno schiacciasassi e dà il via libera definitivo alla modifica delle norme di attuazione del piano urbanistico laddove si parla dell'albergo ex proprietà delle Terme Merano spa a capitale provinciale, venduto un paio d'anni fa alla famiglia Ebner.

Ma non solo la Provincia interviene a gamba tesa sul piano urbanistico, dettando le modifiche all'articolo 22 delle norme di attuazione, proprio per consentire l'operazione di ampliamento della cubatura dell'albergo che ora potrà arrivare complessivamente fino a 63 mila metri cubi sfruttando una superficie di 7.686 metri quadri. In pratica la variazione consente all'hotel delle Terme di innalzarsi di 5,5 metri di altezza con una cubatura aggiuntiva di 14 mila metri cubi.

La giunta presieduta da Arno Kompatscher bacchetta l'amministrazione meranese, mettendo in evidenza quello che, leggendo le premesse della delibera, appare un controsenso. L'aumento di cubatura non solo non prevede alcun nuovo posto letto un più, ma favorisce l'ampliamento dell'offerta wellness in modo coerente con il programma di introduzione delle zone turistiche approvato dal consiglio comunale di Merano il 13 giugno del 2013.

Anche la commissione paesaggio, nel frattempo interpellata dalla giunta provinciale, ha dato il proprio assenso all'albergo delle Terme il 13 agosto, in pieno clima ferragostano. La domanda del sindaco Paul Rösch, di riportare l'argomento in consiglio comunale, viene di fatto bocciata dalla Provincia che l'altra mattina ha approvato definitivamente le norme di attuazione, spianando quindi la strada all'avvio dell'intervento edilizio da parte dell'hotel Terme.

Alla fine dello scorso luglio con trentun voti favorevoli su trentuno presenti il consiglio comunale di Merano aveva detto no alla proposta di innalzamento dell'Hotel Terme. La città in sostanza è contraria alla modifica del piano di attuazione proposto da Bolzano, ma la giunta provincialha comunque dire l'ultima parola, visto che quello concesso a Merano è solo un parere consultivo, per una costruzione su area di interesse sovracomunale e quindi provinciale. L'argomento principale con il quale venne contestato il piano di attuazione è quello della mancanza di dettagli, ma si aggiunge anche il fatto che consentire a un palazzo nel centro di Merano di arrivare a venti metri di altezza non piace all'amministrazione verde del sindaco Paul Rösch. Ecco che il consiglio comunale aveva approvato un ordine del giorno presentato dai Verdi con il quale si chiedeva alla Provincia di restituire alle competenze cittadine questa fetta di città, declassando l'area sulla quale sorge l'hotel Terme da zona di interesse pubblico sovracomunale a zona di interesse turistico. Ma tutto inutile e l’hotel potrà essere ampliato.













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