I costi della giunta calano, ma Rösch non lima lo stipendio

Con due assessori in meno, si risparmierà il 15% delle spese Per il sindaco restano i 9.900 euro lordi al mese di Januth


di Giuseppe Rossi


MERANO. Il Movimento 5 Stelle lo aveva annunciato in campagna elettorale: se diventeremo amministratori del Comune di Merano ci taglieremo lo stipendio a metà. Peccato che nessuna delle due tra Francesca Schir e Adriana Valle possano diventare assessore, a meno di clamorose sorprese. Anche se un posto da presidente del consiglio comunale potrebbe anche arrivare.

Il nuovo sindaco Paul Rösch è l'uomo giusto per avviare un contenimento della spesa che la cittadinanza paga per retribuire primo cittadino e assessori? A dire il vero di questo tema lui in campagna elettorale non ha mai parlato. E ora che sindaco lo è davvero, pare che non sia intenzionato a farlo. «Non ho ancora deciso cosa fare in tema di stipendio - ha detto Paul Rösch nella giornata di ieri - anche perché in questi giorni ci sono temi più urgenti da trattare. Mi sono informato dal sindaco uscente Günther Januth di quanto era la sua retribuzione, questo sì. Quello che le posso dire è che al Touriseum guadagnavo uno stipendio netto di 2.400 euro al mese e che per l'incarico di sindaco, con le responsabilità che questo comporta, mi sono prefissato uno stipendio di duemila euro in più». Sempre netti, ovviamente.

Ma vediamoli quali sono gli onorari che lo scorso anno i membri della giunta si sono portati a casa. Günther Januth, dopo il taglio imposto dalla legge regionale del 7% dello stipendio, nel 2014 ha guadagnato lordi 118.788 euro, ovvero 9.900 euro al mese. Il vicesindaco lo scorso anno ha guadagnato 59.388 euro, praticamente poco meno di 5 mila euro al mese. I sette assessori rimanenti, che ora saranno cinque, avevano ricevuto un compenso lordo di 41.568 euro, quasi 3.500 euro lordi.

Il presidente del consiglio aveva incassato 23.748 euro lordi, ma questo incarico sarà il primo a essere ridimensionato in termini di retribuzione per legge. Il nuovo presidente del consiglio potrà al massimo percepire il 30% di un assessore, ovvero 13 mila euro lordi, quasi la metà di quanto guadagnava Pasquale Di Domenico. Se teniamo per buone le dichiarazioni di Paul Rösch, c'è da credere che per i prossimi cinque anni non ci sarà nessuna riduzione del costo del suo stipendio. Per guadagnare netti 4.400 euro al mese i 9.900 lordi basteranno appena, viste le trattenute necessarie per tasse e oneri sociali.

Ottantamila euro saranno risparmiati, questo sì, dal fatto che in giunta siederanno due assessori in meno, altri dieci rimarranno nelle casse del Comune per il taglio dello stipendio del presidente del consiglio.

Un taglio del 15% sui 469 mila euro che sono stati messi a bilancio lo scorso anno. Qualche altro risparmio, infine, arriverà dalla norma che regola il gettone di presenza ai consiglieri. Chi farà parte, ad esempio, delle tre commissioni consiliari permanenti (affari istituzionali e bilancio, affari sociali e cultura, territorio e lavori pubblici) percepirà per le sedute non il gettone di presenza intero (100 euro lordi), come fino a ieri, ma al massimo la metà.

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