CONVALIDATO L’ARRESTO

I due corrieri della cocaina per ora restano in carcere

BOLZANO. I due presunti trafficanti di droga pesante albanesi, arrestati con 93 chili di cocaina in auto, ieri sono comparsi davanti al giudice Walter Pelino per l’udienza di convalida. Il...



BOLZANO. I due presunti trafficanti di droga pesante albanesi, arrestati con 93 chili di cocaina in auto, ieri sono comparsi davanti al giudice Walter Pelino per l’udienza di convalida. Il provvedimento restrittivo, ovviamente, è stato convalidato con contestuale applicazione della custodia cautelare in carcere per pericolo di fuga e di reiterazione del reato. I due sono difesi dall’avvocato Nicola Nettis. L’uomo che era alla guida del mezzo si è avvalso della facoltà di non rispondere, il giovane che gli era vicino ha cercato invece di difendersi affermando di vivere con la famiglia (e due figli) ad Anversa in Belgio, di essere disoccupato, e di aver accettato di accompagnare l’amico (e lontano parente in Italia) ove avrebbero dovuto a portare a destinazione l’autovettura in questione nella zona di Milano. In sostanza il passeggero non avrebbe avuto assolutamente sentore di essere stato coinvolto nel trasporto di un grosso carico di droga (valore sul mercato nero 19 milioni di euro). L’amico gli avrebbe detto di avere avuto 1500 euro per condurre l’autovettura in Italia, comprese le spese. Si sarebbe trattato - secondo questa tesi - quasi di un viaggio di favore. I due però rischiano 15 anni di reclusione a testa.

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