BOLZANO

I genitori: "Il piccolo Hadid voleva giocare con l'acqua e ha trovato la morte"

La mamma aveva appena rimproverato il piccolo per gli schizzi in bagno e lui è uscito zitto zitto. Poi la tragedia


di Riccardo Valletti


BOLZANO. Ha un telefono pieno di foto Waseem Bushr, la mamma del piccolo Hadid Raza, il bambino di tre anni che domenica è affogato nell’Isarco dopo un’ora e otto chilometri di calvario, trascinato via dalle correnti.
Foto di lui, con il fratello maggiore, di sette anni, sul divano mentre giocano e lottano sorridenti; della famiglia nel giorno della festa per la fine del Ramadan, appena venerdì scorso, con i piccoli dagli occhi sgranati davanti al bancone colorato del McDonald’s; con il papà Wasim al parco delle Religioni, insieme alla sorellina più piccola, di appena un anno e mezzo. Il piccolo e felice diario fotografico della famiglia si interrompe presto, però, con Hadid disteso sul letto della camera mortuaria, gli occhi chiusi e la pelle sbiancata. Sono le foto scattate ieri mattina, durante l’ultima visita dei genitori al corpicino del piccolo, prima della sepoltura.
Waseem ha gli occhi stanchi di chi ha passato più tempo a piangere che a dormire, trent’anni scarsi e un corpo che non nasconde i tre parti in sequenza, avvolto da stoffe colorate. Veste il suo dolore con dignità: «Hadid adorava l’acqua, giocava con tutti i rubinetti di casa, a volte in bagno faceva un disastro perché si metteva a sguazzare nella vasca e schizzava l’acqua da tutte le parti». La mamma tenta di sorridere, ma gli occhi non seguono la bocca e l’espressione è quella dell’amarezza. Anche qualche minuto prima di scappare dalla porta, Hadid stava giocando in bagno. «Si era vestito per uscire con il padre, ma poi mio marito ha detto che faceva solo un salto a comprare poche cose e che sarebbe tornato nel giro di dieci minuti». Al ritorno il papà gli aveva portato un dolcetto, per farsi perdonare: l’ha cercato in cucina, dov’era la mamma, poi in camera e infine in bagno. Poi è iniziato il panico. Il dolcetto è rimasto sul tavolo, e i genitori sono scappati in strada per cercare il piccolo.
 

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