I giovani del Gandhi in un progetto che riunisce l’Europa

Quattro studenti dell’istituto meranese sono stati in Polonia Con altre scuole si sono confrontati sul futuro del continente


di Simone Facchini


MERANO. Fa pensare come dai giovani, e dalla scuola, possano arrivare certe risposte in questo momento storico di un'Europa frammentata che mette in crisi l'edificio dell'Europa unita costruito a partire dal secondo Dopoguerra: si tratta del progetto "Erasmus+" denominato "Pattern of Life - From a different past to a common future" ed è finanziato dalla Comunità europea nel quadro delle partnership fra scuole per l'innovazione e lo scambio di buone pratiche.

Avviato all'inizio dell'anno scolastico, si concluderà nella primavera del 2017 e vi partecipa l'istituto superiore meranese Gandhi assieme a una scuola rumena, una polacca e due austriache. Quattro gli studenti del Gandhi, tutti delle terze classi, coinvolti nell'iniziativa: sono Sabina Miragoli e Ilaria Mattera del liceo scienze umane e Angela Rrapi e Christian Gallo del classico. Sono da poco sono rientrati da Grudziadz, Polonia centro-settentrionale, dove hanno trascorso un'intensa settimana di visite e lavoro, accompagnati dai docenti Fallai e Sierotowicz. Le due classi del Gandhi selezionate per il progetto hanno dedicato il loro lavoro a un intenso approfondimento storico portato avanti con la didattica dell'immersione linguistica, con ricerche in archivio e l'intervento di esperti, sotto la guida dagli insegnanti Mautone e Comincini.

Il primo importante momento di confronto con i partner è avvenuto in occasione del primo scambio, lo scorso settembre, al Liceul Teoretic "Diaconovici-Tietz" di Resita, in Romania, scuola già protagonista di un gemellaggio con il Gandhi alcuni anni addietro. Poi il recente incontro internazionale a Grudziadz, organizzato dalla Zespól Szkól Ekonomicznych, che ha dato ai meranesi l'opportunità di rendicontare sul lavoro svolto per il progetto in Italia. Gli studenti hanno inoltre collaborato con i compagni delle altre scuole alla messa a punto del sito web, destinato a raccogliere tutto il materiale prodotto, e della "Glassmap Interattiva" che al termine del progetto verrà allestita in ogni scuola partner e faciliterà la fruizione del materiale tramite la scansione di codici QR. Durante il soggiorno in Polonia, i ragazzi sono stati ricevuti dalle autorità cittadine e intervistati dai media locali. Oltre al lavoro a scuola, nei vari workshop, hanno partecipato a un intenso programma di visite ed eventi culturali incentrati sulla Seconda guerra mondiale. Di particolare rilevanza per il progetto e l'intensità emotiva sono state le visite al campo di concentramento di Stutthof, il primo campo di sterminio costruito al di fuori della Germania, e al memoriale di Westerplatte, la penisola teatro della battaglia che diede inizio all'invasione della Polonia da parte della Wehrmacht di Hitler nel 1939. Dalla trasferta, i giovani meranesi sono tornati con un carico di esperienza che tornerà utile quando sarà il turno del Gandhi di ospitare la tappa italiana del progetto: accadrà il prossimo settembre.

Tra gli obiettivi principali del progetto europeo quello di promuovere una migliore comprensione della storia del continente, incoraggiando una cittadinanza europea attiva.













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