I giovani suggeriscono nuove soluzioni per l’ex cinema Astra

Hanno proposto idee meno costose e più utili ai loro progetti L’incontro con gli architetti porterà a variazioni del disegno


di Tiziana Campagnoli


BRESSANONE. I giovani brissinesi coinvolti nella progettazione del centro culturale giovanile che sarà realizzato all'ex cinema Astra. E, a sorpresa, fanno sfoggio di attenzione ai costi e puntano ad un progetto contenuto nella spesa ma efficiente. La scorsa settimana, su invito del consigliere comunale competente Ingo Dejaco, si è svolto un workshop sulla progettazione esecutiva dell’ex cinema Astra e all’incontro hanno partecipato anche i rappresentanti delle diverse scene culturali locali che hanno fornito spunti interessanti utili all’ottimizzazione del progetto.

L’ex cinema Astra, come è noto, sarà risanato per ospitare in futuro un centro dedicato alla cultura giovanile ed emergente. Un gruppo di lavoro appositamente costituito, ha elaborato negli scorsi anni un apposito concetto sulla base del quale l’amministrazione comunale ha “costruito” un progetto preliminare prima, ed un progetto definitivo che poi è stato approvato lo scorso autunno. A gennaio di quest’anno la progettazione esecutiva è stata affidata ad un team di tecnici facenti capo allo studio di architettura “MoDus Architects” di Matteo Scagnol e di Arthur Pichler dello studio “Taaut Ventura”. «In questa fase – spiega il consigliere comunale Ingo Dejaco in merito all’obiettivo dell’incontro - vengono definiti anche i più piccoli dettagli delle sistemazioni interne. Per questo è fondamentale coinvolgere chi in futuro sarà chiamato ad organizzare le manifestazioni culturali all’interno dell’ex cinema Astra e che è in grado di fornire informazioni importanti anche dal punto di vista della gestione pratica della struttura. E la qualità degli edifici a destinazione pubblica dipende in larga misura anche dai risultati del confronto con i futuri fruitori degli stessi».

Ben 15 persone hanno accolto l’invito ed hanno partecipato al workshop diretto dal responsabile del progetto del Comune di Bressanone, ingegner Renato Sette. Suddivisi su tre tavoli di lavoro, sono stati analizzati i progetti dei due corpi dell’edificio – il foyer e la sala principale – nonché l’ulteriore sala ubicata nel piano interrato in direzione sud. Ciò ha permesso di verificare la fattibilità delle soluzioni architettoniche proposte, individuandone i punti deboli e di forza. «Le idee e le riflessioni giunte dai soggetti coinvolti sono state costruttive e ben ponderate – sottolinea Sette - Abbiamo ottenuto importanti spunti per poter proseguire al meglio con la progettazione dell’edificio. Tra le proposte avanzate dai giovani c’è quella di un palco meno “tecnologico” e quindi meno costoso e di una sala utile a diverse funzioni, in modo da ottimizzare gli spazi Ad ogni tavolo, era presente un architetto con il compito di documentare le diverse proposte e sulla base delle nuove indicazioni il progetto attuale verrà rivisto e ripresentato ai rappresentanti del mondo culturale nelle prossime settimane. L’inizio dei lavori è previsto per la fine dell'autunno di quest’anno, previa definizione delle modalità di finanziamento, e la consegna potrebbe avvenire già nel 2018.  













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