BOLZANO

I pesi al posto dei lampioni: protesta ad Oltrisarco

Il malumore di molti residenti di una palazzina che si affaccia su parco Mignone: «Musica, schiamazzi e nessuna regola anti Covid rispettata. E una vasta area resta al buio» (foto DLife)



BOLZANO. Sono arrivati nelle scorse settimane. A un occhio poco esperto potrebbero sembrare oggetti alieni, sono neri e verde elettrico, con parti mobili, maniglie, pistoni e bulloni ovunque. Stiamo parlando delle attrezzature da allenamento che, appena una settimana fa, sono state collocate nella parte sud di Parco Mignone, ad Oltrisarco. Una vera e propria palestra all'aperto, insomma, "sistemata" vicino alla collinetta su cui si trovano anche giochi per bambini. Ieri pomeriggio, il consigliere comunale Marco Galateo e il consigliere circoscrizionale di Oltrisarco, Stefano Stagni, entrambi di Fratelli d'Italia, hanno organizzato una breve conferenza stampa a cui ha partecipato un nutrito gruppo di residenti, soprattutto quelli che vivono nell'ultima palazzina, a sud dell'area verde, le cui finestre si affacciano proprio sulla palestra outdoor. Una conferenza per protestare contro la decisione di sistemare lì quelle attrezzature. Una protesta singolare, verrebbe da pensare, ma ben motivata dai residenti.

«Di tutti i punti in cui l'amministrazione avrebbe potuto sistemare queste attrezzature - spiega una donna - , è stato scelto proprio quello davanti alle nostre finestre. Intendiamoci, ben vengano le attrezzature sportive e la valorizzazione del parco, ma fin da adesso, attorno a questi attrezzi si riuniscono gruppi di ragazzi che, tutti rigorosamente senza mascherina e gli uni vicinissimi agli altri, si allenano con la musica ad altissimo volume e urlano. Assurdo, viene da dire, anche perché le palestre, che avrebbero tutte le possibilità di garantire il rispetto dei protocolli anti covid, sono chiuse. E se la situazione è questa, adesso, possiamo facilmente immaginare quale sarà nei prossimi mesi, in estate. Ecco perché chiediamo a gran voce che le attrezzature vengano spostate in altre zone del parco e che vi siano controlli».

Istanze che Galateo ha deciso di portare in consiglio comunale con una mozione. «Spostare gli attrezzi verso il centro del parco e controllare che vengano rispettati gli orari, mi sembra la soluzione più logica. Queste cose accadono quando il Comune decide di fare delle cose senza prima interpellare i cittadini» commenta il consigliere comunale. «La palestra viene utilizzata senza alcun tipo di prescrizione igienica, non c'è sanificazione, non c'è orario e non c'è alcun controllo» aggiunge Stagni.

Ma c'è anche qualche voce fuori dal coro, seppur sempre critica con l'amministrazione comunale. «I ragazzi che si allenano non danno fastidio - spiega un altro degli inquilini della palazzina - e credo sia meglio che stiano qui piuttosto che vadano altrove. Per quanto riguarda gli assembramenti, invece, ce ne sono di più nel vicino parco giochi. Certo, piuttosto, al Comune contesto la scelta di aver speso del denaro per delle splendide attrezzature da fitness invece di completare l'illuminazione del parco, che resta completamente al buio in una vasta area, proprio dove ci sono gli attrezzi, e di asfaltare o pavimentare i vialetti, che quando piove si trasformano in acquitrini».













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