I pilastri della norma: diagnosi precoce e «bilinguismo»

II Ddl 302 - approvato in Senato, ora alla Camera - è composto da 14 articoli che: riconoscono e tutelano i diritti delle persone sorde e Ia libertà di scelta sulle modalità di comunicazione e i...



II Ddl 302 - approvato in Senato, ora alla Camera - è composto da 14 articoli che: riconoscono e tutelano i diritti delle persone sorde e Ia libertà di scelta sulle modalità di comunicazione e i percorsi formativi; promuovono I'inclusione scolastica e lavorativa delle persone sorde; Ia prevenzione, l'identificazione precoce, la cura della sordità e della sordocecità; i servizi di interpretariato della lingua italiana dei segni; favoriscono l'accesso all'informazione, agli spazi pubblici e privati, ai rapporti con la pubblica amministrazione, al patrimonio storico, artistico, culturale; istituiscono l'osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità; prevedono il monitoraggio sull'attuazione della legge e la clausola di invarianza finanziaria. Due sono sostanzialmente i pilastri del ddl: la prevenzione, con Ia diagnosi precoce e lo screening neonatale per l'intervento tempestivo; il pieno riconoscimento nella scuola della lingua dei segni nell'ottica del «bilinguismo», senza l'obbligo per chi predilige l'approccio oralista, per garantire pieni diritti alle persone sorde e sordocieche.













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