I sindacati: «Pugliese se ne vada»

Schwarze e Albrigo: glielo abbiamo detto nell’incontro al ministero, ma prima paghi i dipendenti


di Ezio Danieli


MERANO. «Glielo abbiamo detto in tutta franchezza davanti ai funzionari del ministero: Massimo Pugliese deve andarsene. Il suo piano di rilanciare il policristallo è fallito ancora prima di cominciare. Adesso deve pagare tutto ai dipendenti e poi lasci l'azienda. Ma anche SunEdison deve darsi una mossa, deve attivarsi e verificare se davvero può essere sfruttato il piccolo margine di trattativa che è rimasto». Sono categorici, nel loro giudizio, i sindacalisti Stefano Schwarze (Cigl) e Maurizio Albrigo (Cisl) appena tornati dal Roma dopo il vertice con il ministero sul «caso» della Solland Silicon.

Torneranno a Roma venerdì prossimo, quando al Mise (ministero dello Sviluppo economico) sarà presente anche SunEdison che ha, per ora, respinto l'ipotesi di accordo avanzata dallo stesso Pugliese. L'imprenditore irpino - che ha visto sfaldarsi tutta la filiera in Olanda, Francia e con la possibilità di mantenere soltanto la Elital di Avellino su cui s'è spostata l'attenzione della giordana PadMed che non ha alcun interesse per Sinigo - ha chiesto alla SunEdison un accordo per la fornitura di 1000/1200 tonnellate l'anno di silicio per l'elettronica. Sarebbe sufficiente per "salvare" i 157 lavoratori. La risposta della SunEdison è stata negativa.

Ma c'è un piccolo margine per trattare ancora: per questo la SunEdison è stata invitata a Roma il 9 ottobre. E' l'ultimo tentativo possibile per evitare la chiusura della Solland Silicon. «Pugliese - dice ancora Maurizio Albrigo - vuol evitare ad ogni costo la chiusura di Sinigo viste le penali che dovrebbe pagare e visto che deve assumersi l'impegno di bonificare un vasto terreno che è inquinato. Per questo cerca disperatamente una vista di uscita che possa scongiurare la chiusura della fabbrica». Mentre è già in vigore la cassa integrazione per i dipendenti, gli stessi proseguono anche nella giornata odierna lo sciopero ad oltranza che terminerà nella mattinata di domani. Nel pomeriggio, dalle 14 alle 15, era stata convocata un'assemblea sciopero che però è stata annullata a causa di un improvviso lutto che proprio ieri ha colpito uno dei lavoratori. Intanto sempre domani scade il termine fissato, dai sindacati e sottoscritto dallo stesso Pugliese, per il pagamento ai dipendenti di quanto spetta loro per il mese di agosto.

Il versamento nelle banche degli operai slitterà di qualche giorno, come è accaduto negli ultimi giorni con il conguaglio di luglio. Al ministero dello sviluppo economico l'altro giorno è stato deciso che una verifica anche sui pagamenti verrà fatta il 9 ottobre.

Intanto per martedì pomeriggio alle 17, in fabbrica a Sinigo, è previsto un incontro fra i lavoratori della Solland Silicon e l'amministrazione comunale. Il sindaco Rösch ascolterà i dipendenti sulla difficile situazione della fabbrica e garantirà loro il massimo sostegno nell'ennesimo momento di rilevante difficoltà.

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