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Giochi, sport e inclusione al nuovo parco Montessori di Bressanone

L’area, vicina alle omonime scuole, è stata ingrandita e dotata di ulteriori attrezzature puntando su sicurezza, incontro di generazioni e assenza di barriere


Fabio De Villa


BRESSANONE. Ammontano a 33 mila euro (più iva) le spese per ingrandire e ammodernare larea e le attrezzature al parco Montessori a Bressanone, che prende il nome dall'istituto scolastico e dall'omonima via in cui si trova.

Si tratta di uno spazio per giochi e relax che esiste ed è frequentato da anni e che in quest'ultimo periodo è stato sistemato e riempito di attrezzature e strutture ludiche per soddisfare le innumerevoli richieste arrivate dalle scuole, dalle famiglie e dai residenti della zona, nella parte sud della città vescovile. La superficie del parco è di circa 300 metri quadrati e lì si sono concentrati gli interventi realizzati tra metà marzo e aprile per un costo complessivo, come detto, di 33.000 euro più iva.

"Non ci sarà alcuna inaugurazione ufficiale per presentare i lavori realizzati al parco Montessori e del resto già da alcune settimane i bambini del vicino polo scolastico hanno letteralmente preso d'assalto la rinnovata e arricchita area verde - è il resoconto dell'assessore competente Peter Natter - Il parco giochi è dotato attualmente di diverse attrezzature che soddisfano le richieste fatte arrivare nei mesi scorsi al Comune per venire incontro ai bambini che frequentano le vicine strutture scolastiche".

"Non ci sono solo giochi - aggiunge Natter - ma anche strutture che invitano i bambini a fare attività fisica in tutta sicurezza. Negli anni la zona è stata interessata da un forte sviluppo e da una crescita delle vicine scuole, per cui l'amministrazione comunale ha deciso di ingrandire lo spazio all'aperto dedicato ai bambini vicino al parco del Laghetto. Nella progettazione del nuovo areale - sottolinea l'assessore - è stata data particolare importanza alla sicurezza. Stiamo parlando poi di un parco giochi inclusivo, che avvicina e riunisce bambini di ogni etnia e lingua. Ci auguriamo che sia anche un luogo di incontro tra generazioni e che ovviamente incoraggi il movimento e lo stare assieme".

"Chiediamo ai nostri concittadini di rispettare questo luogo pensato per i bambini - conclude Natter - in particolare non abbandonando rifiuti di alcun genere, come purtroppo è già accaduto nella vicina casa del Vke". Il parco Montessori è facilmente raggiungibile a piedi o in bicicletta ed è uno spazio fruibile anche dai bambini con disabilità fisiche e accessibile a carrozzine e con sedie a rotelle.













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