I Verdi: «Condizioni cambiate, superate le nostre obiezioni»

Riassegnate le concessioni per le centrali elettriche Kury: «Era quello che chiedevamo dallo scorso novembre»


di Giuseppe Rossi


MERANO. «I motivi principali per i quali a novembre avevamo votato contro la fusione tra Azienda energetica e Sel sono pressoché superati. Prima di dare il nostro avallo all’operazione ridisegnata dalle osservazioni dell’autority per l’energia, vogliamo comunque esaminare approfonditamente il testo del nuovo contratto». Cristina Kury, capogruppo dei Verdi in consiglio comunale, allontana in questo modo i nuvoloni neri che l’ipotesi di un ritorno dell’argomento fusione in consiglio avrebbe potuto provocare dopo il cambio di maggioranza al governo di Merano. Non ci sará nessun temporale e neppure tuoni e fulmini, anche se sulla poltrona di primo cittadino ora siede Paul Rösch e non un sindaco targato Südtiroler Volkspartei.

«A novembre avevamo detto chiaro e tondo che a nostro avviso - continua Kury - il contratto per la fusione tra Aew e Sel andava fatto dopo la riassegnazione delle concessioni per le centrali idroelettriche, non prima. Nel frattempo le concessioni sono state riassegnate dalla Provincia, con una piccola correzione,e pertanto quella nostra obiezione ora è superata. Lo stesso possiamo dire per le percentuali di appartenenza del capitale della nuova società spettanti al nostro Comune».

Il via libera definitivo da parte dei Verdi però non è sicuro al 100%, visto che il testo con le correzioni richieste dall’Antitrust nessuno a Merano lo ha ancora visto. L’eventuale via libera dei Verdi toglierebbe, se confermato, importanza al voto della Civica di Giorgio Balzarini, lista che a novembre era in maggioranza e che votò a favore. Proprio la Civica torna a gran voce a chiedere un nuovo passaggio in consiglio comunale sulla fusione Sel-Aew, alla luce delle determinazioni dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato (cessione del 30% del ramo gas e fine del contenzioso di Sel con l’Agenzia delle entrate). «Riteniamo questi elementi nuovi, che obbligano a un nuovo voto in consiglio comunale», sottolinea il consigliere della Civica per Merano, Andrea Casolari. A Bolzano si valuta anche se per questi passaggi bastino soltanto i passaggi nei cda societari. I gufi che vedevano di buon occhio l’arrivo del tema fusione in consiglio comunale per provocare una spaccatura nella maggioranza e magari anche il ritorno anticipato alle urne, molto probabilmente dovranno rimettere da parte i loro auspici. Nella giornata di ieri intanto l’assessore al bilancio Nerio Zaccaria ha chiesto al sindaco Paul Rösch di convocare con urgenza i due rappresentanti meranesi nel consiglio d’amministrazione di Azienda energetica (Massimiliano Sturaro e Renate König) per fare il punto della situazione e avere una relazione dettagliata sul punto in cui sono arrivate le pratiche per la fusione.













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