I Verdi: no all’aeroporto privato

Foppa rigetta l’ipotesi di rilancio da parte degli imprenditori: «Gli altoatesini non lo vogliono»



BOLZANO. L’aeroporto di Bolzano rilanciato dagli imprenditori privati, con voli charter e per Roma. La cordata per la gestione privata, guidata dall’imprenditore bolzanino Josef Gostner, si dice pronta a partire. Lo richiede lo status quo altoatesino, con il turismo che anche grazie agli attentati all’estero sta crescendo a ritmi vertiginosi e le infrastrutture che sono rimaste a cinquant’anni fa. Epperò, non tutti ci stanno. Dopo il niet arrivato da parte del sindaco di Laives Cristian Bianchi, ora c’è da registrare pure la sollevazione dei Verdi. «Di certo vigileremo perché per il tentativo di rilancio dello scalo non venga scucito nemmeno un euro pubblico, per non parlare dell’allungamento della pista. La popolazione si è già espressa al proposito». Lo chiarisce la consigliera provinciale dei Verdi Brigitte Foppa. Sul piede di guerra per numerosi motivi, ma soprattutto «per la mancanza di rispetto nei confronti della democrazia interna dell’Alto Adige».

Le valenze negative dell’ennesimo tentativo di rilancio dell’aeroporto, sostiene Foppa, sono svariate, «ma la più grave riguarda il mancato rispetto della volontà popolare democraticamente espressa». Foppa chiarisce: «È venuta fuori chiaramente, ed è molto tempo che lo ripetiamo al presidente Kompatscher. Lui ha voluto porre il quesito referendario così, incentrato sui finanziamenti pubblici, in modo da poterlo interpretare come meglio riteneva, come interessava a lui». Ma i Verdi sono stati presenti «a tutti i dibattiti pubblici sull’argomento, dai quali è emerso che, semplicemente, gli abitanti della Bassa Atesina, della conca bolzanina e del circondario di Laives, assolutamente non vogliono l’aeroporto, per questioni di mantenimento della salute». Sul quesito del referendum sull’aeroporto, «il presidente, dal punto di vista formale, ha assolutamente ragione. Peccato che la gente, tutta, abbia inquadrato la questione in ben altri termini». Interessa la salute, la salubrità dell’aria. Per quanto riguarda poi le considerazioni fatte dal capocordata degli imprenditori, Gostner, secondo Foppa sono pari pari a quelle espresse dalla Camera di commercio, «che da anni snocciola dati strappalacrime sulla difficoltà di raggiungere l’Alto Adige». Ma, allora, «ci dovrebbero spiegare per quale motivo i dati riguardanti il turismo sono in costante, netta crescita. Ciò significa che i turisti ci trovano, che i turisti riescono a raggiungerci». Come ridicola viene inoltre bollata l’affermazione di Gostner secondo la quale gli aerei diminuirebbero l’inquinamento dovuto alle auto: «Tutti gli studi scientifici al riguardo spiegano con dovizia di particolari che volare è il modo di muoversi in assoluto più impattante di tutti. Il volo è il maggior dei grandi inquinanti».

Per quanto riguarda infine il finanziamento pubblico, anche dovesse essere parziale, Foppa ricorda che «la gente si è espressa chiaramente, così come sull’allungamento della pista». A questo punto, a detta dei Verdi, gli imprenditori e soprattutto la Provincia dovranno stare alquanto attenti.

«Perché se non dovessero rispettare il volere democratico, la gente non la prenderebbe affatto bene».©RIPRODUZIONE RISERVATA













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