BOLZANO. La giunta comunale, nella riunione di ieri, pur non avendo competenza diretta in materia, ha deciso di sostenere la proposta di intitolazione a Josef Mayr- Nusser del liceo scientifico di lingua tedesca di via Fago.

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Il sindaco ha anche annunciato che la prossima settimana formalizzerà in giunta la richiesta che intende avanzare al Ministero degli Esteri, ovvero la formale richiesta di gemellaggio con la cittadina tedesca di Erlangen, dove Mayr-Nusser è morto di stenti nel febbraio del 1945, durante il trasporto nel lager di Dachau, dopo il suo rifiuto di prestare giuramento ad Hitler.

Caramaschi vuole rafforzare la proposta lanciata dall'Anpi - che il nostro giornale sta sostenendo con una petizione online - con una richiesta specifica che arriva anche dalla giunta cittadina.

Del resto Bolzano, solo poche settimane fa, ha reso onore alla figura di Mayr-Nusser, dirigente dell'Azione cattolica, presidente della San Vincenzo, capo contabile della ditta Amonn, che ha pagato con la morte il coraggio di andare controcorrente. Il martire beatificato con una grande cerimonia nel Duomo di Bolzano il 18 marzo è infatti ricordato alla Collina dei giusti, il parco inaugurato a Firmian, in memoria di sette grandi personaggi, bolzanini e non, che hanno reso onore alla città con il loro esempio, il coraggio o la creatività.

Per il sindaco la figura di Mayr-Nusser, per troppo tempo ignorato in quanto figura scomoda, offre l'occasione di "rivisitare" il passato di questa terra. «La sua storia è la dimostrazione che essere tedeschi non significa essere nazisti, come essere italiani non significa essere fascisti. È un beato scomodo che però è molto comodo oggi alla causa della democrazia. Per i giovani è un'occasione importante per conoscere e fare i conti con il nostro passato».