Il Conservatorio conferma Giacomo Fornari alla direzione

Bolzano. Con una votazione che ha visto coinvolti 69 professori su 73 aventi diritto, il Conservatorio Monteverdi ha confermato Giacomo Fornari alla direzione dell’Istituzione musicale di Bolzano per...



Bolzano. Con una votazione che ha visto coinvolti 69 professori su 73 aventi diritto, il Conservatorio Monteverdi ha confermato Giacomo Fornari alla direzione dell’Istituzione musicale di Bolzano per altri tre anni. Quello che stupisce maggiormente, dopo una campagna elettorale in cui non sono stati certo risparmiati i colpi, è il plebiscito ottenuto. Fornari, infatti, ha sconfitto il proprio antagonista, il professor Heinrich Unterhofer, per 57 voti a 9 (2 le schede bianche; uno solo il voto nullo), con una percentuale che supera l’80% delle preferenze. Si tratta di una conferma importante per il musicologo, che in questi tre anni ha cercato di fare del “Monteverdi” un luogo aperto al pubblico ed agli appassionati, facendosi promotore di numerose iniziative sia a livello locale, sia a livello nazionale sia a livello internazionale. Convegni, scambi concertistici e, soprattutto, una stretta partnership con il Landeskonservatorium di Innsbruck, il Conservatorio di Trento e, soprattutto, con la Musikuniversität Mozarteum di Salisburgo che vede nel Monteverdi un partner credibile e particolarmente apprezzato. Autore di diversi libri, saggi e ricerche dedicati alla musica del Settecento e in particolare alla figura di Mozart, Giacomo Fornari, che era già stato presidente con successo dell’Istituto musicale in lingua italiana della Provincia di Bolzano tra il 2004 ed il 2013, è noto alle cronache per essere membro a vita dell’ Akademie für Mozartforschung presso la Internationale Stiftung Mozarteum di Salisburgo. Subito dopo il voto, Giacomo Fornari ha dichiarato: «Questo non è da intendere come un successo personale, che ovviamente mi lusinga, ma è il premio di un atteggiamento sensibile, di stima e di rispetto per un’Istituzione in cui lavorano tantissimi colleghi motivati e qualificati a livello internazionale e che ha fatto del Monteverdi una delle istituzioni musicali più apprezzate della Mitteleuropa. Si tratta di un invito a proseguire nella via del dialogo e del rispetto in nome della cosa più bella che esista: la musica».













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