Il consiglio comunale boccia l’ampliamento dell’Hotel Terme

Tutti hanno votato contro l’innalzamento dell’immobile Stop all’aggiunta di 14 mila metri cubi di nuova cubatura


di Giuseppe Rossi


MERANO. Con trentun voti favorevoli su trentuno presenti il consiglio comunale di Merano dice no alla proposta di innalzamento dell'Hotel Terme, la struttura alberghiera ceduta alcuni anni fa da Terme Merano spa, società in-house della Provincia, alla famiglia Ebner. La città in sostanza è contraria alla modifica del piano di attuazione proposto da Bolzano, ma la giunta provinciale potrà comunque dire l'ultima parola, visto che quello concesso a Merano è solo un parere consultivo.

Il no arriva l'ultimo giorno possibile concesso dalla procedura avviata dalla Provincia e ora sarà l'assessore Richard Theiner a Bolzano a doversi assumere l'onere di portare avanti una modifica che i meranesi non vogliono. La variazione consentirebbe all'hotel delle Terme di innalzarsi di 5,5 metri di altezza con una cubatura aggiuntiva di 14 mila metri. Con questo spazio si vorrebbe consentire all'albergo a quattro stelle di creare un nuovo reparto wellness circondato da vetrate.

Commissione edilizia, commissione territorio, giunta e consiglio si sono espressi tutti nello stesso modo, contro il piano. L'argomento principale con il quale viene contestato il piano di attuazione è quello della mancanza di dettagli, ma si aggiunge anche il fatto che consentire a un palazzo nel centro di Merano di arrivare a venti metri di altezza non piace all'amministrazione verde del sindaco Paul Roesch. Ma non finisce qui. Come aveva anticipato una settimana fa l'assessore all'urbanistica Madeleine Rohrer, l'amministrazione comunale contesta alla Provincia anche il fatto che un albergo gestito da privati continui a trovarsi, ai fini della collocazione nel piano urbanistico, in una zona di pubblico interesse sovracomunale. Una dislocazione che poteva essere giustificata fino a quando l'albergo era in mano a Terme Merano spa e quindi alla Provincia, ma non più oggi. Proprio per uscire da questa situazione di imbarazzo, il consiglio comunale ha approvato un ordine del giorno presentato dai Verdi con il quale si chiede alla Provincia di restituire alle competenze cittadine questa fetta di città, declassando l'area sulla quale sorge l'hotel Terme da zona di interesse pubblico sovracomunale a zona di interesse turistico.

Bus in corso. Il consiglio comunale l'altra sera ha anche affrontato la mozione con la quale Josefa Brugger della Buerger Union chiedeva di far rientrare gli autobus di linea nell'isola pedonale di corso Libertà. Di fronte alla proposta della maggioranza di "annaccquare" la mozione con impegni generici e procastinati nel tempo, la consigliera Brugger ha deciso di ritirare la sua proposta, per presentarla più avanti quando la giunta Roesch avrà le idee chiare sul concetto di viabilità del centro città.

Teleriscaldamento. Via libera dal consiglio comunale anche al settimo lotto di ampliamento della rete del teleriscaldamento in città. Grazie alla delibera approvata ora Aew potrà avviare le opere per collegare alla rete anche i rioni Musicisti e Santa Maria Assunta. Bocciata infine la mozione del consigliere Otto Waldner (Freiheitlichen) che chiedeva di realizzare un piano di sicurezza per Merano.













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