Il mercatino prolungato costa 42 mila euro in più

L’azienda di soggiorno: spese interamente coperte dalle entrate della rassegna Allungando fino al 6 gennaio: ristoranti +20%, alberghi +10%, Ötzi +100%


di Davide Pasquali


BOLZANO. I vantaggi, ossia le ricadute per il settore turistico e dintorni, pare ci siano stati, eccome. E pare anche che le spese sostenute per allungare la manifestazione siano state non soltanto coperte ma addirittura sorpassate dalle entrate della sola stessa rassegna prolungata. Fatto sta che il mercatino allungato da Santo Stefano all’Epifania impegna maggiormente la città ed è un investimento non proprio da poco: l’anno scorso si sono spesi 42 mila euro in più rispetto all’edizione precedente. Lo dicono i dati presentati dai vertici della azienda di soggiorno al municipio, in occasione dell’audizione per la richiesta dei contributi per l’edizione entrante.

Piuttosto interessante leggere in dettaglio quanto costi, che cosa. L’importo più significativo legato al prolungamento della manifestazione riguarda le pulizie condotte dalla Seab: si tratta di ben 1.351 euro al giorno, per tredici giorni di rassegna prolungata, ossia dal 26 dicembre al 6 gennaio. Per l’energia elettrica, la spesa in più assomma invece a seimila euro.

Piuttosto importante anche l’importo delle spese per la sorveglianza notturna delle casette: si tratta di 14 giorni, al costo di 387 euro a notte, per un prezzo totale di 5.418 euro.

L’amplificazione del programma musicale, protrattosi per quattro giorni, assomma a 2.000 euro, 500 euro al giorno.

I compensi pagati ai gruppi musicali assommano invece a 3.500 euro, cui sono da sommare però i pasti dei membri degli stessi gruppi musicali, costati 1.000 euro. La moderazione degli eventi è costata altri 250 euro. Alla cooperativa Oasis sono andati invece 4.880 euro per lo smontaggio suppletivo di metà delle casette, effettuato per consentire la disputa della BoClassic, più 350 euro per lo spostamento di alberi e statue, più altri mille euro per l’acquisto e la posa del tappeto in piazza Walther.

La spesa totale del prolungamento ammonta a 41.968 euro. Coperta però, fanno notare dall’azienda di soggiorno, dalle entrate proprie della rassegna natalizia: 2.757 euro dal mercatino dei bambini, 23.058 euro pagati dai partner nella struttura centrale della piazza, più altri 16.712 euro sborsati dalle gastronomie private. In totale, fanno 42.527 euro. Che fanno 289 euro in più di quanto si sia speso.

Niente rispetto ai vantaggi dichiarati. Secondo le slide presentate dall’azienda di soggiorno, il prolungamento ha portato ad un recupero sulla permanenza media dei turisti, passata da 1,8 a 2,1 giorni. I ristoranti del centro, dal 26/12 al 6/1, hanno registrato incassi maggiorati fino al 20%. Gli alberghi hanno segnato un +10%. Il top lo ha raggiunto Ötzi, complice però, occorre dirlo, il tempo infame sulle piste da sci causa super nevicate: i visitatori sono aumentati del 100%, passando da 5.741 a 10.296.

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