Il Palio del Burgraviato applaude il trionfo di Lana

Erano 14 i Comuni in gara: dopo le corse dei cavalli, decisiva la Gara delle botti Al secondo posto Tesimo, che ha schierato anche 5 profughi ospitati a Prissiano


di Ezo Danieli


MERANO. È andato a Lana il quarto palio del Burgraviato, manifestazione che s' è tenuta ieri all'ippodromo di Maia. Il palio resterà appeso per un anno nel municipio della cittadina. Nella “Gara della botti”, novità di questa edizione che ha deciso la classifica finale, la squadra di Lana ha condotto dall'inizio alla fine e in prossimità del traguardo è riuscita a contenere la rincorsa di Tesimo (ha schierato cinque profughi che sono ospiti a Prissiano, un bel gesto apprezzato dal pubblico). Al terzo posto s'è piazzata Merano, più distanziati gli altri.

All’evento hanno aderito 14 Comuni: Avelengo, Cermes, Lagundo, Lana, Marlengo, Merano, Naturno, Parcines, Postal, Rifiano, San Martino in Passiria, Scena, Tesimo e Tirolo. Sia nelle corse ippiche sia nella Gara delle botti i Comuni sono stati identificati da una giubba/T-shirt. Ciascun Comune è stato abbinato a un cavallo partecipante a una delle due corse Haflinger e a un cavallo che prende parte a una delle due corse Purosangue valide ai fini del Palio. Ogni Comune ha ottenuto, in ciascuna delle due corse, un punteggio determinato dalla posizione d'arrivo del cavallo abbinato. Dalla somma dei punteggi è scaturita una classifica che ha determina la griglia di partenza (stile Formula 1) della Finale del Palio.

Partiva davanti Postal, seguita da Lana, Cermes, San Martino e tutti gli altri. La Gara delle botti, preceduta dalla sfilata al tondino di tutte le squadre e dal corteo delle stesse davanti alle tribune, prevedeva una staffetta a cui ciascun Comune partecipava con 5 atleti: ognuno ha percorso 100 metri facendo rotolare la propria botte usando solo le mani. Dopo 100 metri, ogni atleta ha ceduto la botte al successivo compagno in una determinata "area cambio". Tutta la gara si è svolta lungo la dirittura d'arrivo: i primi 300 metri in senso contrario a quello abituale dei cavalli, gli ultimi 200 metri nella direzione ordinaria. Starter della "Gara delle botti" è stata Astrid Pichler, assessore allo sport di Naturno, Comune vincitore del Palio 2015. Il pubblico, abbastanza numeroso, ha dimostrato di gradire la formula, Hanno partecipato anche diversi sindaci che hanno accompagnato le loro squadre nel corteo. La giornata è stata caratterizzata anche dalla solidarietà ai terremotati con la destinazione in loro aiuto della vendita dei foulard del Palio.

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