protesta di CNA E PATRONATO EPASA

Il pasticcio delle pensioni minime

Perplessità sui contributi provinciali: «Li riceveranno in pochi»



BOLZANO. Perplessità della Cna e del Patronato Epasa sui contributi provinciali per le pensioni minime: si poteva fare di più e meglio. La Cna ed il patronato Epasa intervengono, con una nota, sul recente provvedimento provinciale che ha previsto l'erogazione di un contributo per i pensionati che ricevono il minimo di pensione e che, per poter ottenere il contributo, devono dimostrare di avere una serie di requisiti (vivere da soli; avere 70 o più anni; avere da pensioni che non superano l’importo annuale di 7.800 euro netti; non possedere altro patrimonio di rilievo oltre all'abitazione o alla casa di proprietà) che restringono il numero dei beneficiati a poche centinaia. Ancora una volta la Provincia ha privilegiato l'assistenza anziché la previdenza, scegliendo di erogare denaro piuttosto che tentare di intervenire sulla realtà sociale. L'iniziativa presenta ancora elementi di scarsa chiarezza circa la compatibilità che potrà avere sulle prestazioni assistenziali che i potenziali beneficiari già percepiscono dall'Inps e che, ad oggi, vengono di fatto decurtate quando un soggetto dichiari all'Inps - attraverso il red - di percepire prestazioni di carattere assistenziale in modo continuativo, come sono, appunto, i contributi spese di locazione e spese accessorie o il reddito minimo d'inserimento. Il Patronato Epasa - Cna sarà disponibile presso la sedi di Bolzano e Merano per la preparazione della documentazione necessaria, nonché presso i Distretti di Bolzano e Merano il 2 ed il 9 settembre per informare i pensionati in merito al provvedimento.













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