indagini

Il perito: «Il presunto piromane di Bolzano capace di intendere e di volere»

Il 21enne è indagato per una decina di roghi boschivi: era stato arrestato mentre si allontanava dalle passeggiate del Guncina



BOLZANO. Il 21enne indagato per gli incendi appiccati l'estate scorsa nei boschi attorno a Bolzano è "totalmente capace di intendere e di volere". Lo sostiene Fabio Bonadiman, il perito al quale il giudice per le indagini preliminari Emilio Schönsberg ha conferito l'incarico di condurre la perizia psichiatrica, nell'ambito dell'incidente probatorio.

Il giovane era stato arrestato il 26 agosto mentre si allontanava dalle passeggiate del Guncina, dove era appena stato appiccato un incendio, ed è indagato per una decina di roghi che si sono verificati tra luglio e agosto dello scorso anno nei boschi del Guncina, di Sant'Osvaldo, del Colle, di Appiano e Frangarto.

Il reato di incendio boschivo continuato, ipotizzato dalla Procura, prevede una pena dai 4 ai 10 anni.













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