Il posto da operatore socio sanitario fa gola a 51 aspiranti
Tante domande al concorso riservato al gruppo tedesco Asl Merano: per i medici il contrario, non se ne trovano
MERANO. La ricerca di un operatore tecnico socio sanitario da parte del comprensorio sanitario meranese attraverso un apposito concorso pubblico sta producendo degli esiti inaspettati per l'ufficio personale. A fronte di un posto riservato al gruppo linguistico tedesco, hanno risposto in cinquantuno candidati. Un piccolo esercito di «Oss» che cercano di trovare una collocazione stabile nel mondo della sanità pubblica in tempi di crisi e di difficoltà economiche come quelli odierni.
La commissione incaricata di esaminare i vari curriculum e i titoli presentati dai partecipanti proprio l'altro giorno ha completato la prima fase del proprio lavoro: 49 candidati sono stati ammessi alle prove di concorso, due sono invece stati esclusi. Ma il dato più significativo che emerge è la completa differenza d'attenzione che viene offerta ai concorsi dell'Azienda sanitaria, almeno per la zona di Merano, tra operatori e medici. Se infatti, per un posto da operatore socio sanitario si sono presentati in oltre cinquanta candidati, per analoghi concorsi riservati a medici, ovvero a carriere sanitarie di livello superiore, la risposta è stata tiepida, quasi fredda.
Il comprensorio sanitario sempre nelle scorse settimane ha bandito concorsi per medici di geriatria, cardiologia, nefrologia, neurologia, oftalmogia, radiodiagnostica senologica e nel settore neuro infantile. La risposta è stata di una candidatura sola, quando è andata bene di due e magari con qualche candidato senza neppure tutti i titoli necessari a disposizione. Mancano medici? A giudicare dal numero e dal ritmo di contratti d'opera che il comprensorio sanitario stipula, rinnova o è costretto a chiudere anzitempo ogni mese, sembrerebbe di sì. Nelle prossime settimane i 49 candidati per un posto di operatore socio sanitario di lingua tedesca saranno esaminati e entro inizio novembre si saprà quale sarà stato il candidato più bravo e fortunato ad aver superato la prova e a entrare nell'organico dell'Azienda sanitaria provinciale. (rog)