Il questore chiude il Kardia per un mese

Dopo il ferimento della ballerina rilevati problemi per l’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini del quartiere


di Mario Bertoldi


BOLZANO. Ventiquattro ore dopo il dissequestro disposto dalla magistratura penale, è stato il Questore Dario Rotondi a disporre, per motivi di sicurezza ed ordine pubblico, la chiusura del night club «Kardia» di via Macello. Il provvedimento ha fatto scattare la sospensione della licenza per 30 giorni. Per un mese, dunque, il «Kardia» dovrà restare chiuso. La disposizione è stata firmata dal Questore nella convinzione che il locale notturno in questione costituisca un pericolo per l’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini «in seguito a diversi episodi di litigi e colluttazioni avvenuti nel night con il coinvolgimento del gestore del locale e dei suoi dipendenti». Ovviamente il riferimento è alla situazione che ha indotto il titolare del night, Fabio Liggieri, ad armarsi clandestinamente per paura di essere aggredito, come da lui stesso dichiarato nel corso del procedimento penale a suo carico. A richiamare l’attenzione degli inquirenti sul night di via Macello è stato il ferimento di una ballerina a seguito di un colpo partito accidentalmente dalla pistola (abusiva e importata clandestinamente) che il titolare si teneva in tasca per difendersi in caso di aggressioni. Una situazione oggettivamente grave posto che l’arma in questione è una pistola risultata clandestina ed alterata, importata abusivamente dal Belgio. Nel provvedimento firmato dal Questore si fa riferimento ad una violenta colluttazione avvenuta la notte precedente il ferimento della ballerina. Era stato coinvolto un cittadino marocchino sul quale poi il gestore aveva anche indirizzato i sospetti nella prima fase delle indagini, quando aveva dichiarato che contro lui e le ballerine erano stati esplosi dei colpi di arma da fuoco da un’autovettura in corsa. Il Questore ricorda poi nel provvedimento che all’interno dello stesso night «sono state rinvenute tracce di colpi di arma da fuoco» e che proprio di recente erano giunte lamentele da parte di cittadini che in varie circostanze avevano notato, all’esterno del locale, le ballerine del night in slip e reggiseno invitare gli automobilisti di passaggio con gesti espliciti ed atteggiamenti osceni.

La reazione dell’avvocato di Liggieri non si è fatta attendere. «Impugneremo subito il provvedimento davanti al Tar - ha annunciato l’avvocato Alberto Gallippi - siamo convinti che si tratti di un provvedimento eccessivo. I giudici penali hanno escluso la pericolosità sociale di Liggieri e non credo che una sola email che un residente ha inviato in Questura segnalando alcune ballerine all’esterno del locale possa essere considerata espressione di un allarme sociale. Chiederemo al Tar di sospendere il provvedimento in attesa di entrare nel merito perchè con un blocco di 30 giorni l’attività di Liggieri rischia di essere affossata».

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