Il sindaco attacca Appiano «I pendolari usino il bus» 

La replica a Trettl e Cleva: «Non conoscono i dati sull’inquinamento» Oggi il blocco del traffico in piazza Gries. Con il sostegno della Circoscrizione



BOLZANO. Traffico al centro dell’attenzione. Stamane si terrà la manifestazione del rione Gries contro l’assalto mattutino dei pendolari, sostenuta dall’intero consiglio di circoscrizione. Intanto, ieri Caramaschi si è scagliato contro Appiano. In riferimento alle affermazioni del sindaco di Appiano Wilfried Trettl e del vice Massimo Cleva in merito al traffico dei pendolari verso il capoluogo, Renzo Caramaschi ribadisce che, anche in via preventiva, «sono allo studio del Comune d’intesa con la Provincia e coi Comuni limitrofi, possibili misure e interventi per contenere e alleggerire la pressione delle auto in entrata in città e quindi migliorare la qualità dell’aria che tutti, cittadini e pendolari compresi, respirano». Allo stato non vi sono ordinanze di limitazione di accesso alle auto in città pronte per essere firmate, «ma serie e attente valutazioni sulla situazione che richiede interventi anche nel breve, oltre che nel medio e lungo termine». «Il diritto alla salute dei cittadini - così Caramaschi - precede e prevale sul diritto egoistico di ciascuno di utilizzare la propria auto per raggiungere il capoluogo. In tutte le moderne città del nord dove il rispetto altrui è elemento fondamentale del vivere quotidiano, al lavoro si va con il mezzo pubblico. Vero è che prima, anche qui da noi, vanno garantiti accessibilità e quantità di mezzi pubblici atti ad assolvere a tale compito». Rispetto all’insensibilità che traspare da talune affermazioni sulla presunta prevalenza del trasporto privato su quello pubblico, «ricordo che i malati di cancro non hanno né colore né lingua e non possono subire queste forme di egoismo e individualismo. Noi perciò stiamo lavorando esattamente nella direzione opposta». I dati più aggiornati sull’inquinamento atmosferico, con particolare riferimento agli ossidi di azoto, «che evidentemente il vice sindaco di Appiano non ha o non conosce, sono al limite». Pertanto tutte le azioni del sindaco di Bolzano quale responsabile della salute pubblica, d’intesa con Provincia e comuni limitrofi, «mirano a responsabilizzare e spostare il pendolarismo dal mezzo privato a quello pubblico». Con la Provincia «stiamo inoltre ragionando su nuove possibili misure per il contenimento dell'inquinamento da traffico sulla base di un aggiornamento entro la prossima primavera del piano per la qualità dell'aria». Ci saranno quindi possibili provvedimenti di competenza provinciale ( la limitazione della velocità nel tratto cittadino dell'A22 e in generale in prossimità dei centri abitati o la deviazione dei flussi di traffico sull'A22 come variante provvisoria alla SS12) «e altri provvedimenti di pertinenza dei singoli comuni».

L’uso dell’auto privata, sostiene in una nota il M5S, «va limitato, se vogliamo davvero centrare l’obiettivo di arrivare a città vivibili e libere dal traffico caotico, abbassando i preoccupanti livelli di inquinanti nell’aria che respiriamo e di rumore che siamo costretti a subire». Bolzano già oggi vanta un modal split degli spostamenti quotidiani simile a quello dei Paesi nordici. «Ma le virtuose abitudini dei bolzanini si scontrano con una realtà quotidiana inaccettabile: un’autostrada che attraversa la città (con milioni di passaggi all’anno) e l’assalto dei pendolari che si recano al lavoro. Pendolari che ovviamente non vanno “criminalizzati”, ma a cui al contrario vanno offerte alternative credibili»

Intanto, il consiglio di quartiere di Gries ha formalmente dichiarato – all’unanimità – di condividere e avallare la protesta dei cittadini di Gries (oggi alle ore 7.20), contro la sempre più gravosa situazione del traffico sull’asse Vittorio-Veneto-San Maurizio – riaffermando il proprio impegno in questo senso a livello politico e ricordando che lo stesso Consiglio a giugno aveva chiesto alla giunta comunale di ridurre il traffico di transito attraverso questa zona intensamente popolata, limitando l’accesso da ovest a Bolzano.













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