Il sindaco multa Seab e ferma i pendolari

Caos in città dopo la rottura di un tubo a Gries. «Dovevano avvisarci. Bloccherò le auto dall’Oltradige dalle 7.30 alle 8.30»


di Antonella Mattioli


BOLZANO. Multa in arrivo per Seab, che contrariamente a quanto previsto dal regolamento oltre che dal buonsenso, non ha informato immediatamente il Comando dei vigili urbani della rottura, avvenuta intorno alle 4.30 di ieri, di una tubatura dell’acqua in via Vittorio Veneto. Tecnici e operai erano ancora al lavoro per riparare il guasto, quando tra le 7 e le 7.30 le auto hanno cominciato a mettersi in moto e nel giro di poco è stata la paralisi sull’asse via Vittorio Veneto - dove è stato istituito il senso unico alternato fino alle 9 quando la situazione è tornata alla normalità - piazza Gries, corso Libertà, corso Italia. Il caso ha voluto che tra coloro che sono rimasti bloccati in coda, ci fosse anche il sindaco Renzo Caramaschi che in genere prende la linea 5 per andare in Municipio ma ieri, eccezionalmente, era in macchina: «Intendiamoci - ammette - l’imprevisto può sempre accadere, non si può però non avvisare subito il Comando dei vigili urbani evitando in questo caso che si scateni il caos. La società verrà dunque multata».

Il risveglio da incubo degli automobilisti, è arrivato all’indomani di un’altra giornata, quella di mercoledì, da dimenticare: la chiusura degli accessi a Bolzano dalla Mebo, causa lavori di rifacimento del manto stradale, ha mandato in tilt via Resia, via Druso e zona industriale, dove venivano deviate le macchine.

«Purtroppo, dopo vent’anni di immobilismo, abbiamo una situazione viabilistica - dice il sindaco - che è quella che è e questo spiega perché basta una goccia di pioggia o un cantiere perché si scateni l’inferno. Ma il problema vero è rappresentato dai pendolari: ogni giorno Bolzano è invasa da 22 mila persone che arrivano a bordo di 7.500 auto».

E cosa si può fare?

«Le fermo. Come? Il flusso più importante lo abbiamo dall’Oltradige. Appena sono ultimati i lavori per il metrobus, che stanno procedendo speditamente, blocco l’accesso alla città a Ponte Adige tra le 7.30 e le 8.30. E chi vuole entrare a Bolzano, in quella fascia oraria, prende i mezzi pubblici, cosa che per altro fa già la stragrande maggioranza dei bolzanini. Gli altri - se non tutti molti - vanno in bicicletta».

Non tutti possono andare con i mezzi pubblici e men che meno con la bici, in particolare quando è brutto tempo.

«Scusi, ma nelle grandi città del Nord, cosa fanno? Vanno in bici sempre, con qualsiasi tempo. Basta attrezzarsi. In commercio ci sono biciclette pensate e progettate come le spider, quando piove si apre quasi in automatico un telo di plastica. Per dare l’esempio, ho intenzione di acquistarne una decina da mettere a disposizione dei dipendenti comunali. Inoltre, realizzeremo in città altri cinque-sei punti dove depositare le biciclette: l’intenzione è di presentare a breve il progetto per cercare di ottenere il finanziamento europeo».

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Altre notizie

Tennis

Sinner torna in campo, nel Principato primo allenamento verso il Roland Garros

Dopo le cure all’anca al J Medical, Il campione di Sesto ha ripreso in mano la racchetta a Montecarlo sotto la supervisione coach Vagnozzi e Cahill. Ma non ha sciolto le riserve sulla sua partecipazione a Parigi (foto Instagram Sinner)

LA SPERANZA Il post di Cahill che fa sperare i tifosi
IL CAMPIONE "A Parigi solo se sarò al 100%"
DOLORE Per il problema all'anca Sinner si affida al centro della Juve
GOSSIP Nuova fiamma per Jannik? Il gossip su Anna Kalinskaya

bolzano

Primo giorno al Lido: con lo "spazio giovani"

Invariate le tariffe. In funzione i due bar, resta chiuso il ristorante. A disposizione i campi di calcetto, basket, beach volley. Andriollo: «C’è un cambio generazionale anche tra gli utenti» (foto DLife)


antonella mattioli

Attualità