Il vecchio caseggiato diventa eco-sostenibile 

Completati i lavori per il risanamento energetico del complesso di Aslago L’intervento è costato 5 milioni ed è stato effettuato con gli inquilini dentro


di Antonella Mattioli


BOLZANO. Sul tetto sono stati installati 186 pannelli fotovoltaici, oltre a 190 pannelli termici; sotto il complesso 16 sonde geotermiche che arrivano ad una profondità di 150 metri; e poi ancora facciate multifunzione prefabbricate con pannelli in legno ricoperti di alluminio per la riqualificazione dell’involucro esterno, ventilazione meccanica con sistema decentrato per ogni appartamento: ben arrivati nella casa eco-sostenibile in cui l’80% dell’energia che serve a riscaldare, ventilare, produrre acqua calda deriva da fonti rinnovabili. È così che il complesso di 72 alloggi di proprietà del Comune, al civico 33 di via Passeggiata dei Castani, nell’arco di un anno e mezzo ha avuto la metamorfosi, passando dalla classe Casaclima G, ovvero la più bassa tipica dei vecchi edifici, al top, ovvero Casa Clima A. È la prima riqualificazione di questo tipo, effettuata su un edificio pubblico, con gli inquilini dentro. «È un intervento pilota a livello nazionale - ha detto Wolfram Sparber, direttore dell’Istituto per le energie rinnovabili dell’Eurac -: Trento lo sta copiando per la ristrutturazione di tre torri a Madonna Bianca».

Il progetto Sinfonia. Ad Aslago, sulle pendici del Colle, ha preso forma la prima parte del progetto Sinfonia. Un progetto pilota co-finanziato dall’Unione europea di cui Bolzano è con Innsbruck città pilota: prevede il risanamento e l’efficientamento energetico di edifici di edilizia sociale, per contenere i consumi - le bollette assicurano i tecnici saranno molto più basse - e migliorare il comfort di chi ci abita.

È stato uno dei primi progetti arrivati in giunta quando, nel 2016, si era insediato l’esecutivo guidato dal sindaco Renzo Caramaschi. All’inizio sono stati fulmini e saette. Per un attimo si era anche temuto che il sindaco bloccasse tutto a causa dei costi, giudicati troppo elevati, dell’intervento: 5 milioni e 364 mila euro, escluse le spese di progettazione. Poi, una volta chiarito chi avrebbe pagato cosa, sono partiti i lavori e ieri c’è stata la presentazione alla stampa del complesso, costruito negli anni ’90, che ora ha cambiato pelle: a livello estetico ma, soprattutto, per quanto riguarda l’aspetto dei consumi energetici.

Le tecnologie. A presentare il risultato dell’investimento che valorizza il patrimonio pubblico garantendo una miglior qualità di vita agli inquilini, c’erano il sindaco assieme agli assessori Maria Laura Lorenzini, Luis Walcher e Angelo Gennaccaro; per l’Eurac Wolfram Sparber; oltre ai titolari delle ditte - altoatesina, piemontese, austriaca - che ad Aslago hanno utilizzato tecnologie d’avanguardia e applicato tecniche nuove, come i pannelli costruiti in legno, fabbricati in laboratorio e installati in loco (al posto del più tradizionale cappotto), riducendo così al minimo i disagi per i residenti.

L’investimento. Nell’ambito del progetto Sinfonia - partito nel 2014 per finire nel 2020 - Comune e Ipes stanno completando la ristrutturazione di cinque complessi residenziali, per un totale di nove edifici nei quartieri Don Bosco e Oltrisarco-Asalgo, e 345 alloggi. Il costo complessivo per l’intervento nella città di Bolzano è quantificato in 15 milioni, di cui circa un 20% (2 milioni e 900 mila euro) coperti dal contributo della Comunità europea; 4 milioni e 144 mila euro, il contributo nazionale; 144 mila euro quello provinciale.

Il manuale. «Prima e durante l’iter dei lavori - spiega l’architetto Rosita Izzo, project manager - ci sono stati incontri con gli inquilini per spiegare l’iter e la complessità dell’intervento. E adesso che i lavori sono terminati, abbiamo organizzato due serate per informare su come utilizzare al meglio le tecnologie. Ad ogni inquilino è stato consegnato un manuale con una serie di consigli utili per massimizzare i benefici di chi vive dentro una casa a basso consumo. Inoltre è stato allestito un appartamento, in cui chi abita qui ha potuto verificare come stavano cambiando le loro case e come sfruttare al meglio le nuove tecnologie installate».

Per quanto riguarda i benefici prettamente economici, si vedranno quando arriveranno le prime bollette.















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