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Il vescovo Muser richiama la Badia all'accoglienza

Nell'incontro di valle con i sindaci, comuni divisi sul progetto Sprar



VAL BADIA. Una ferma compostezza richiama ai valori la Badia: il cristiano accoglie. Il vescovo Muser che, nei giorni scorso ha incontrato i sindaci badioti, è stato essenziale: «Serve l’accoglienza. Ospitare anche un solo profugo e assisterlo è rispettare il valore di essere cristiani». E così , gli unici comuni della Badia che non hanno aderito al progetto Sprar per l’accoglienza dei migranti, sono stati chiamati a riflettere. Accoglienza come caposaldo dello spirito cristiano, aveva detto già a suo tempo il decano della valle don Jaco Willeit.

 

Muser ha ribadito il concetto, mostrando al contempo grande attenzione alle esigenze della comunità. Il sindaco di Badia, Giacomo Frenademetz, comprende l'urgenza, prende atto della situazione nel proprio comune, ma deve fare i conti anche con la maggioranza del consiglio comunale, che per ben due volte ha detto no al progetto Sprar. A Corvara la situazione non è molto diversa: in giunta non c'è ancora accordo, anzi, il progetto Sprar continua a dividere. Non così in tutta la Badia, nella bassa si dimostra maggiore apertura.













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