Il viaggio diventa un “baratto” di esperienze

Bolzano. Il viaggio, quello con la "v" maiuscola, in grado di cambiarti nel profondo, di spezzare le catene che ti legano ad una vita programmata e complicata, di farti affrontare e superare molte...



Bolzano. Il viaggio, quello con la "v" maiuscola, in grado di cambiarti nel profondo, di spezzare le catene che ti legano ad una vita programmata e complicata, di farti affrontare e superare molte delle paure che ti affliggono. È quello che racconta in due libri - «Dalla parte dei sogni» e «Dalla parte dei sogni 2.0 Manuale di viaggio», disponibili su Amazon - Roberto Bragantini, 28enne veronese, il quale, dopo una “fuga” in Australia nel 2013, per scappare dalle problematiche di una famiglia al collasso, ha intuito come lo spostarsi da un luogo all’altro potesse diventare un modo per vivere, per studiarsi e studiare, per apprendere e migliorarsi.

Da quell’esperienza ne sono seguite infatti altre, come un giro dell’Europa in autostop, fino ad un mese e mezzo trascorso in Irlanda, in trenta famiglie differenti, che hanno offerto al ragazzo alloggio in cambio di piccoli lavori. «Lì ho sperimentato per la prima volta la formula del “baratto” - ci racconta Roberto - e ho deciso di riviverla quest’estate in un giro d’Italia in bicicletta». Così ha preso il via la nuova avventura, che ha portato Bragantini, in sella alla sua due ruote, al passaggio per Bolzano, con tanto di visita alla nostra redazione, dove ha raccontato la sua particolare storia. «In questi ultimi giorni - afferma - sono passato da Cortina, poi sono sceso dalla Pusteria, fermandomi a dormire a Bressanone, ospite dell’Hotel Pacher. L’ospitalità sempre intesa come forma di scambio: io chiedo un posto per dormire o beni di prima necessità e in cambio regalo i miei libri in formato Pdf. È un modo per testare la solidarietà e una ricerca. Da questi incontri cerco infatti di capire alcuni aspetti della personalità della gente ed il materiale raccolto penso confluirà in un nuovo libro. Il primo scritto raccontava molto di me, il secondo è un vero vademecum per i viaggiatori, per spostarsi con poco o addirittura senza denaro, il prossimo invece mi piacerebbe che sia incentrato sull’altro, in base alle risposte che avrò dalla gente che incrocio sulla strada parlando di libertà, felicità, amore, ambizione e aiuto». Un progetto ambizioso, che però non occupa totalmente la mente di Roberto Bragantini, il quale, infatti, da qui a breve, vuole portare il suo tour in Sardegna, abbinando l’impresa alla mobilità green, affrontando cioè le strade dell’isola con una bici elettrica. «Questi viaggi sono un’occasione utile anche per dare un messaggio - spiega il 28enne veronese - e penso che quello della sostenibilità, in tutte le sue forme, possa essere condiviso e condivisibile. Poi vorrei proseguire spostandomi in Francia, Spagna, fino al Portogallo; e il prossimo anno Canada e Stati Uniti. Sempre con lo stesso spirito, per un’indagine, tra marketing e di psicoanalisi». P.G.













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