MERANO. Si parte dal campo di mele a fianco del lido comunale, poi si passa all’ex casermetta dei pompieri di via Fink a Maia Bassa, senza scordarsi dei terreni agricoli lungo l’Adige e in particolare dell’ex scalo merci. L’amministrazione comunale di Merano lancia la campagna di dismissioni di superfici di proprietà attualmente inutilizzabili o cedute in affitto a terzi per ottenere in cambio permute di aree interessanti o denaro da investire in opere pubbliche. Nel corso dell’ultima riunione di giunta l’assessore al patrimonio Nerio Zaccaria ha presentato un piano di dismissioni da oltre un milione di euro. L’operazione segue, in un certo senso, la linea tracciata dal sindaco Januth, ovvero la proposta di permutare l’area del cantiere comunale con la fetta di areale ferroviario lungo la via IV Novembre sul quale costruire il parcheggio interrato e il centro mobilità alla stazione.

I lotti presi inizialmente in esame dall’ufficio patrimonio sono stati una novantina, poi al termine della scrematura tecnico-politica, ne sono rimasti diciotto. Nelle prossime settimane, dopo un ultimo passaggio in giunta comunale, saranno contattati i vicini o gli interessati per avviare una trattativa o un’asta pubblica. Tra i terreni di maggior pregio c’è sicuramente la superficie dentro l’areale dell’ex scalo merci, oggi occupata dal crossodromo del Moto Team Merano sfrattato dalla Provincia ai terreni più a sud destinati al nuovo poligono di tiro che non si costruirà più. Il terreno potrebbe essere permutato con quello esistente a fianco del lido comunale per consentire a costo zero di poter allargare l’impianto natatorio.

Un secondo lotto interessante è quello della piccola caserma dei pompieri di Maia Bassa in via Fink utilizzata fino a qualche anno fa come ricovero di mezzi antincendio. Tra i lotti da vendere una serie di strade sterrate che attraversano terreni agricoli, frutteti dati in affitto a contadini per qualche migliaio di euro all’anno situati in mezzo ad altri frutteti e una serie di aiuole ai margini di condomini privati: il pezzo più pregiato è il triangolo che si trova nella parte bassa di via Adige di fronte alla ex proprietà Bonvicini, area sulla quale si sta costruendo un nuovo condominio. Per l’impresa edile acquistare quel rettangolo oggi coperto da verde incolto vorrebbe dire poter incrementare percentualmente la cubatura da poter costruire.