In mille per l’ultimo saluto all’ufficiale della Marina

Ieri l’addio a Lea Norma Bottacini, morta in un incidente stradale a soli 32 anni Folta delegazione di militari e tanti meranesi si sono stretti attorno ai famigliari


di Ezio Danieli


SAN LEONARDO IN PASSIRIA. Lea Norma Bottacini è tornata a casa. Per sempre. L'ufficiale pilota della Marina militare - deceduta per un incidente stradale accaduto a Frosinone sull'autostrada A1 - da ieri è sepolta nella tomba di famiglia nel cimitero parrocchiale di San Leonardo in Val Passiria. Ad accompagnarla, nell'ultimo viaggio, sono state un migliaio di persone che hanno voluto essere assieme a questa giovane donna, Lea Norma aveva solo 32 anni, al suo compagno Maurizio, ai genitori Erica e Nando Maria, alla sorella Renata, al fratello Eugenio e a tutti i congiunti straziati dalla tragedia. Fra i presenti all'ultimo saluto all'ufficiale pilota, una folta delegazione della Marina militare con il comandante delle truppe aeree contrammiraglio Giorgio Gomma, le massime autorità militari della nostra provincia, ex pattinatori che avevano condiviso con Lea Norma la disciplina sportiva sul ghiaccio.

Ma c'erano anche ex calciatori amici di Nando, alcuni sindaci della Passiria e l'ex primo cittadino di Merano, Günther Januth. Il corteo funebre si è mosso dalla piazza del paese dove il feretro è arrivato poco dopo le 14, trainato su un carrello da sei militari in uniforme. È stato posato davanti ad una cappella. Dietro la bara, coperta dalla bandiera tricolore con lo stemma della Marina Militare, una soldatessa portava una foto di Lea Norma, un altro militare aveva il suo casco da pilota, un altro ancora la spada da ufficiale. Sono arrivati anche i congiunti, fra i quali il compagno Maurizio ed le due figlie di Lea Norma, Annasveva e Isotta.

Dopo alcune preghiere recitate da don Christian Pallhuber, che ha poi presieduto il rito religioso, il corteo si è messo in moto per raggiungere la chiesa parrocchiale. Numerosi i fiori e le corone, fra le quali quella dell'equipaggio Tridente e quella delle «compagnette» di Annasveva. Nella chiesa parrocchiale la messa funebre, accompagnata dal coro. In molti sono rimasti fuori dal tempio gremito in ogni ordine di posti e con un picchetto militare all'ingresso. Nel corso della messa è stato letto un «curriculum vitae» di Lea Norma Bottacini, poi è stato fatto un paragone fra la sua attività di pattinatrice e la sua professione di pilota della Marina militare senza dimenticare il ruolo di mamma attenta ai vari problemi delle due figliolette ancora giovanissime e che ora saranno seguite, con amore ed attenzione, dal loro papà Maurizio Loi che, dopo aver partecipato al funerale della sua compagna, dovrà sottoporsi ad un intervento chirurgico per le lesioni riportate nel tragico incidente di domenica notte. Il funerale di Lea Norma Bottacini - vi hanno partecipato anche associazioni d'arma coi loro gagliardetti - s’è concluso con l'atto della sepoltura in quella che sarà la tomba della famiglia Bottacini.

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