VAL SENALES. Eccezionale spettacolo offerto dalle pecore nella giornata di domenica con un tempo variabile e temperature miti sul ghiacciaio della Val Senales: 1.500 ovini hanno fatto ritorno dei pascoli estivi della Ötztal nel Tirolo austriaco verso la Val Senales. Dopo un percorso di 50 chilometri da Vent attraversando il Giogo Alto, pecore e pastori si sono concessi una breve pausa al Rifugio Bellavista prima di affrontare la discesa verso Maso Corto.

Arrivati a valle si è proceduto alla ripartizione delle pecore da parte dei pastori. Per l’occasione il Soccorso alpino di Senales ha organizzato una festa a Maso Corto, in mattinata, ed è stato anche benedetto da Padre Messner un nuovo veicolo per il soccorso.

La transumanza dalla Va Senales alla Ötztal e ritorno ha origine centenarie, il primo documento che testimonia ciò risale addirittura al 1415, in esso sono regolati i diritti su beni immobili e di pascolo. Per cui quest’anno si festeggiava anche il giubileo lungo 600 anni.

Dal 2011 la transumanza della Val Senales è stata inserita nel patrimonio dei beni culturali immateriali dell’Unesco. Anton Peter Raffeiner, il rappresentante dell’associazione allevatori Rofental, possiede un documento originale del 1750, dove si ripete il diritto di pascolo risalente al 1415. «Il riconoscimento internazionale dell’Unesco per la nostra tradizione ci rende orgogliosi», così le Funivie Ghiacciai Val Senales che hanno organizzato per i visitatori un trasporto speciale con funivia e seggiovie attraverso il ghiacciaio per raggiungere il punto di passaggio delle pecore. «Abbiamo organizzato un servizio d’ordine in collaborazione con contadini, Forestale, Soccorso della Guardia di finanza in modo tale che gli ospiti non intralciassero il passaggio delle pecore e non spaventassero le stesse», chiarisce Elmar Pichler Rolle direttore delle Funivie Ghiacciai Val Senales. In occasione del Giubileo per i 600 anni della transumanza l’Unione albergatori (Hgv) della Val Senales in collaborazione con l’Associazione culturale Senales ha riscoperto vecchie ricette della tradizione preparate con la carne di pecora, riproponendole con i metodi della cucina moderna. Le ricette della bisnonna possono essere degustate presso la dozzina di ristoranti che hanno aderito all’iniziativa ”Tradizione secolare a tavola” fino al 4 ottobre prossimo.

©RIPRODUZIONE RISERVATA