L’obiettivo della Provincia è quello di riuscire a perfezionare il cambio di gestione del termovalorizzatore dall’Ati ad Ecocenter entro l’11 maggio, data entro la quale scadranno le 2 mila ore previste a suo tempo. «I tempi preventivati - conferma Giulio Angelucci (nella foto), direttore dell’ufficio provinciale rifiuti - sono questi». Il vero nodo è se la Provincia - che oggi in giunta avvierà la procedura per l’affidamento in house della gestione - riuscirà a firmare il contratto di servizio in tempo utile. Altrimenti l’Ati potrebbe essere chiamata a restare qualche settimana in più.

L’Ati, tra l’altro, non ha mai fatto mistero dell’esistenza di alcune criticità nella gestione dell’impianto, respingendo ad esempio le critiche del Comune. «C’è chi ha cercato - come si legge in un comunicato dei giorni scorsi dell’Ati - di deviare l’attenzione da temi, che niente hanno a che fare con la gestione attuale. La ragione potrebbe essere il fatto che la gestione definitiva non è stata tuttora affidata. Inoltre la qualità e quantità dei rifiuti forniti non corrisponde alle attese. I rifiuti contengono per esempio 30 tonnellate di ferro al giorno».