ORTISEI. «Venerdì sera, quando siamo arrivati sul luogo dell’incidente a Roncadizza - racconta uno dei soccorritori della Croce Rossa della val Gardena - l’uomo, del posto, che ha investito Monica Messner, le stava sorreggendo la testa dopo averle prestato le prime cure». L’automobilista in questione di professione fa il pompiere nel corpo permanente di Bolzano e conosceva bene la vittima, una commerciante di 63 anni di Ortisei con un negozio di articoli sportivi a Selva Gardena. Una tragedia nella tragedia, dunque, che ha colpito profondamente il vigile del fuoco in questione, molto noto in tutta la vallata ladina. «Poi ci ha anche ringraziato per ciò che stavamo facendo nel disperato tentativo di salvarle la vita». Purtroppo, trattandosi di un politrauma, Monica – una donna solare, sposata con due figli e una passione per lo sci, la montagna e l’associazione dei costumi gardenesi – non ce l’ha fatta ed è morta poco dopo all’ospedale San Maurizio di Bolzano. Come ha confermato ieri la Procura di Bolzano l’automobilista che l’ha investita sarà indagato per omicidio colposo. Si tratta di un atto dovuto in casi come questo. Spetterà ai carabinieri della stazione di Castelrotto, che hanno fatto i rilievi, stabilire se la velocità del pompiere era commisurata al tratto di strada in questione, se la strada era ben illuminata o meno e a che distanza dalle strisce è avvenuto l’impatto.

Nel frattempo i vicini della donna lanciano un disperato appello per ripristinare a breve il servizio con il medico d’urgenza. «L’altra sera ci è voluta mezz’ora. Probabilmente non sarebbe servito a salvare la vita a Monica, che ha riportato lesioni gravissime, ma in altre circostanze potrebbe anche rivelarsi decisivo. Venerdì l’illuminazione, inoltre, in quel tratto era carente». Monica era tornata, assieme al marito Bruno Riffeser, da una gita in Svizzera con il Kvw. Ed è stata travolta e uccisa da un’auto di un conoscente poco distante da casa. Spetterà alla Procura accertare ora eventuali responsabilità.

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